Questa riflessione nasce dalla necessità di far luce sulla figura dello Psicologo, nei confronti della quale purtroppo ancora oggi esistono idee confuse soprattutto in merito all’esercizio della sua professione e alle sue effettive competenze, anche a causa della diffusione negli ultimi anni di pseudo-professioni quali coach, motivatori… – non riconosciute, infatti, come “sanitarie” – che disorientano chi si trova a voler richiedere una consulenza in questo settore, e soprattutto connotata da forti pregiudizi derivanti da vecchi retaggi culturali che considerano lo psicologo come il “medico dei matti”, tali per cui in molti soggetti sono ancora forti il timore e la vergogna di rivolgersi alla sua figura.
Chi è lo psicologo?
Per cercare di fare chiarezza si vuol cominciare col definire la Psicologia come quella disciplina scientifica che si occupa di “studiare i processi mentali che stanno alla base dei comportamenti umani”; di conseguenza lo Psicologo è il professionista che la esercita, occupandosi della Salute Mentale dell’individuo, supportandolo nei momenti di difficoltà per favorire il recupero o il miglioramento di un suo “stato di benessere” ed il raggiungimento del miglior “equilibrio psichico” possibile.
Oltre a fornire un aiuto focalizzato su uno specifico problema di vita o su un momento di difficoltà transitorio (attività di Sostegno psicologico), lo Psicologo si occupa altresí di Prevenzione, cercando di anticipare possibili condotte rischiose per la dimensione psicologica, di Diagnosi di disturbi e malfunzionamenti della sfera psichica e di Abilitazione-Riabilitazione di tutte quelle funzioni psicologiche che promuovono la crescita e l’autonomia dell’individuo.
L’obiettivo è quello di permettere al paziente, per quanto possibile, il raggiungimento e mantenimento di uno stato di benessere psicologico e di una buona qualità di vita.
Lo Psicologo è dunque un professionista della Salute che, con l’ausilio di specifiche metodologie e tecniche, opera per favorire il “cambiamento” in tutti quei casi in cui siano presenti abitudini e stili di vita disfunzionali, o relazioni che influiscono negativamente sulla qualità di vita, potenziando le risorse dei soggetti che richiedono il suo intervento, ed accompagnandoli in determinati momenti di difficoltà.
Cosa fa lo psicologo
L’intervento psicologico si realizza tramite il colloquio, attraverso il quale paziente e psicologo comunicano reciprocamente al fine di comprendere il problema e trovare la soluzione piú adeguata a promuovere una più soddisfacente condizione di benessere e di crescita personale.
Il colloquio psicologico è una “forma particolare di dialogo” in cui avviene l’incontro tra un professionista che mette a disposizione la sua esperienza, i suoi strumenti e la sua formazione, ed un soggetto che cerca delle risposte alle sue domande ed un senso al verificarsi di alcuni accadimenti.
Il soggetto in difficoltà viene così accolto dallo Psicologo ed il suo disagio viene preso in carico attraverso un atteggiamento empatico ed un ascolto non giudicante.
La consulenza psicologica deve essere immaginata come quello “spazio sicuro” in cui si è pienamente compresi ed accettati, nonostante le proprie fragilità che, acuendosi maggiormente nei momenti di crisi, se non affrontate e gestire nel giusto modo, rischiano di scoraggiare il soggetto e di intralciare la risoluzione delle situazioni problematiche.
Quando invece certi pensieri ed emozioni vengono condivisi ed esplorati con un professionista competente, il soggetto viene “sostenuto” nel riconoscerli, comprenderli ed accettarli, ed “aiutato” ad attivare le capacità e le risorse che possiede affinché poter attenuare il malessere che sta provando.
Tutto ciò consente l’acquisizione di nuovi strumenti psichici e relazionali, utili innanzitutto a conoscere sè stessi e sviluppare al meglio le proprie potenzialità, ed a gestire in maniera adeguata e soddisfacente anche il rapporto con gli altri negli ambiti di vita familiare, lavorativa e sociale.
Quando andare dallo psicologo
Appare dunque evidente come non bisogna essere necessariamente affetti da patologie psicologiche per rivolgersi ad uno psicologo, ma può capitare a CHIUNQUE di trovarsi in momenti o situazioni di difficoltà, di attraversare fasi della vita in cui si vive un senso di disagio che non permette di utilizzare al meglio le proprie risorse.
Lo Psicologo, accanto alla psicopatologia, prende in carico tutte quelle circostanze personali e relazionali che possono essere fonte di sofferenza per il soggetto che richiede il suo aiuto, supportando e sostenendo quest’ultimo ad affrontarle in modo consapevole e responsabile;
si dimostra cosí un valido alleato in grado di dare una “visione alternativa”, spesso meno drammatica e pessimistica, che permette la scoperta di risorse che il paziente credeva di non possedere.
Ecco che la consulenza psicologica rappresenta cosí quella dimensione in cui analizzare i propri problemi con l’ausilio di una “figura imparziale” che aiuti a guardarli secondo un “punto di vista esperto”, ed in cui scoprire e comprendere la matrice del proprio malessere grazie a quell’ascolto e a quel sostegno che aiutano a ritrovare l’equilibrio e a vivere più serenamente, nella consapevolezza di non essere costretti a gestire le proprie difficoltà da soli.
Oltre stereotipi e pregiudizi
Per fortuna, grazie al lavoro di corretta informazione e sensibilizzazione che da piú parti viene continuamente fatto per il superamento di certi pregiudizi nel confronti della figura dello Psicologo e della sua professione, sempre piú, si sta abbracciando un’ottica che considera il sostegno psicologico una “soluzione reale ed efficace per poter stare meglio con sé stessi e con gli altri”…
..verso il superamento di quell’idea che purtroppo ancora oggi, seppur in maniera piú debole rispetto al passato, esiste e persiste, secondo la quale la Salute Mentale non è un bisogno primario al pari della salute fisica, se non in casi di estrema necessitá, esclusivamente di fronte a patologie psichiche gravi.
Non c’è salute senza salute mentale
Non bisogna stancarsi mai di dire, invece, che il “benessere psicologico” è un diritto di ogni individuo, e che prendersi cura della propria Salute Mentale è fondamentale affinché poter raggiungere e mantenere quella “condizione armonica di equilibrio tra le varie dimensioni di ogni soggetto”, secondo una logica piú generale di “promozione della Salute” che non sia mera assenza di malattia.
[La dott.ssa Pamela Cantarella è una Psicologa Clinica iscritta all’Ordine Regione Sicilia (n.11259-A), in formazione presso Scuola di Psicoterapia ad orientamento Sistemico-Relazionale]