Chiese aiuto al Quirinale, negoziante esce dall'incubo dei debiti

Chiese aiuto al Quirinale, negoziante esce dall’incubo dei debiti

Commenti

    Sono contento che la signora abbia ritrovato la serenità ma, c’è un grande ma a spese di chi? Una volta c’era il cosidetto rischio d’impresa, oggi per sottrarsi ai propri doveri ci si rivolge al Presidente, a qualche partitucolo o alla magistratura (santa sempre e subito). La signora deve solo il 10% e diluito in più anni di quanto prestatogli, ed il restante 90% come sempre verrà pagato da “pantalone” anche perché la banca da qualcuno li dovrà recuperare e poi ci si chiede perché le banche non finanziano chi ha bisogno di denaro se non taccheggiando con tassi assurdi chi – giovane o meno giovane – deve comprare un tetto.

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Diciamo tutta la verità. Nel centro storico,san Cristoforo in primis, da sempre si sono portati tutto e tutti i giorni senza mai lasciare nastri con la scritta "non conforme". Non si vogliono educare i cittadini per realizzare gli inceneritori..poi i netturbini minacciati mi fa ridere... evidentemente non si conoscono certe realtà sociali. Più che alle regole si pensi ad incentivare strutture pubbliche per il trattamento,si investa nella scuola e nelle nuove generazioni...ma ciò non accadrà mai, perché non ci guadagna nessuno

Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Si va verso uno scontro di civiltà per la "munnizza. Ma questo non è Catania, perlomeno non è solo Catania. Questo stato di cose riguarda tutta la sicilia, se non l'Italia intera. Si vuole la raccolta della munnizza personalizzata, come piace a loro. E a quel "loro" si può dare l'interpretazione che più aggrada. Invece bisogna fare la raccolta come piace a noi cittadini civili, la spazzatura va conferita secondo le regole delle autorità preposte. Ci sono le sanzioni, oggi la sanzione è penale, applicate le sanzioni, che la maggioranza della popolazione è dalla vostra parte.

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