Ciaculli, stop al cimitero| "Archiviato" il progetto dei privati - Live Sicilia

Ciaculli, stop al cimitero| “Archiviato” il progetto dei privati

Commenti

    Ennesimo risultato vomitevole di una amministrazione comunale che ha ridotto Palermo ad una città senza regole,senza diriitti,senza servizi .

    Commentare il progetto è impossibile, perché non è noto. Ma anche in questa vicenda poco contano le previsioni, o il costo del singolo loculo. Contano i tempi, le modalità, la contorsione in cui viene condotto un progetto. Per cui è confermato – senza alcuna possibilità di smentita – che non c’è spazio (ne’ speranza) per l’iniziativa privata a Palermo, contro cui un muro di gomma si erge sempre e comunque.
    Questa ineluttabile condizione potrebbe ancora comprendersi se vi fosse una robusta iniziativa pubblica (progetti, risorse, bandi, …). È invece paradossale quando languono idee e progetti (infatti: ricorrere a fondi nazionali per fare un cimitero è un’idea ovvia e vuota). E quando anche la gestione dei cantieri appare un’impresa troppo grande per le forze in campo.
    Vale dunque l’antico detto, applicato ad uffici e amministrazione, che ne’ fanno ne’ fanno fare.

    L’ennesima dimostrazione dell’incapacit del nostro sindaco o forse e’ meglio Dire la non volontà a portare avanti un progetto che prevede espropriazioni di terreni pericolosi. Come è possibile che un problema sociale come quello delle sepolture non sia messo al primo punto degli obiettivi da raggiungere per i partiti di governo che dei partiti di opposizione. – Certamente i morti non possono votare ma meritano rispetto. È una vergogna che neanche il Prefetto intervenga su questo. Possiamo dire allora come in un film che “ I morti possono aspettare “

    SE FOSSI STATO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AVREI INSERITO NELLA CARPETTA DI OGNI SINGOLO CONSIGLIERE UNA RASSEGNA STAMPA BEN RILEGATA DI TUTTI GLI ARTICOLI RELATIVI ALLE SALME CHE RIMANGONO IN DEPOSITO NEI CIMITERI DI PALERMO DI MANCANZR DI LOCULI. COMPRESO LA STORIA DI UNA SALMA CHE DOPO AVER PASSATO UN LUNGO PERIODO A TROVATO SPAZIO IN UNA CAPPELLA DI UN PRIVATO. SALVO POI TRASCORSO IL PERIODO DI MASSIMA PERNANENZA DELLA SALMA NELLA CAPPELLA COME DA SENTENZA DEL TAR, RITORNARE DI NUOVO IN DEPOSITO. QUESTA È PURA BARVARIA, ALTRO CHE CITTA EUROPEA E CAPITALE DELLA CULTURA…..TUTTO CIÒ È SOLO ED ESCLUSIVAMENTE VERGOGNA.

    Il privato giustamente vuole i suoi guadagni siccome i cimiteri sono anche e sopratutto luoghi di culto rispetto e necessità per tutti i ceti sociali,quindi il comune deve provvedere direttamente senza intermediari “sette anni persi”,cercando di evitare speculatori che sono quelli che bloccano tutto,come si suol dire “piatto ricco mi ci ficco”.
    Il guaio e che chi dovrebbe essere eletto per risolvere questi problemi,come leggiamo nelle recenti cronache,risolve i suoi problemi e quelli degli “amici”.Chi ha il potere abbia un sussulto di dignità e almeno faccia funzionare i forni crematori,ultima ratio per non giacere senza alcuna speranza nei fatiscenti depositi comunali.

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Il mondo va alla rovescia. I regionali Sicilia, definiti fannulloni da un presidente di Regione , oltre a non ringraziare e con una regione pluriindebitata, chiedono soldi e soldi e soldi con addirittura velate minacce. Non credo ci sia bisogno di dover scrivere altro.

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