PALERMO – Sono iniziate a Palermo le riprese di ”1893.L’inchiesta”, un film documentario dedicato ad una pagina dimenticata della storia italiana: la protesta del movimento dei Fasci siciliani dei lavoratori che tra il 1891 ed il 1894 scosse con le sue rivendicazioni di giustizia sociale l’opinione pubblica nazionale ed europea. Regista ed autrice del soggetto è Nella Condorelli giornalista e documentarista siciliana. “1893.L’inchiesta” fa parte del progetto “Ribelli” realizzato con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei. Il documentario ha il patrocinio di amministrazioni ed enti locali e dell’associazione Casa memoria Felicia e Peppino Impastato. Il partenariato è dell’Università di Palermo dove si svolgerà il convegno internazionale con la direzione scientifica di Giovanna Fiume che accompagnerà l’anteprima dell’opera.
”1893. L’inchiesta”, prende le mosse dall’indagine giornalistica sul movimento dei Fasci dei lavoratori realizzata da Adolfo Rossi inviato del quotidiano romano “La Tribuna”. Alla vigilia della sanguinosa repressione del movimento da parte del governo Crispi, Rossi viaggiando per la Sicilia a dorso di un mulo, scoprì che i Fasci erano centinaia e raccolse la voce dei contadini e degli zolfari in lotta. Adolfo Rossi restituì le cronache di un sollevamento rivoluzionario. Era la prima volta che l’Italia si presentava unita in una rivolta sociale che tuttavia fu repressa nel sangue e che la storiografia sociale di oggi considera seconda per importanza solo alla Comune di Parigi. Il giornalista scoprì poi che il cuore del movimento era animato sopratutto dalle donne e ne rimase affascinato. Scrisse in una cronaca del 16 ottobre del 1893, citata anche nella ”Corda Pazza” di Leonardo Sciascia, di non aver mai immaginato di trovare rozze contadine che potessero esprimersi con tale proprietà. La sua inchiesta di giornalista quale uomo del nord liberale, suscitò un grande dibattito in Parlamento e fu tradotta e diffusa anche all’estero rimanendo nel tempo unica testimonianza di quei fatti.
Prodotto dalla Factory Film il documentario alterna riprese che furono teatro di quei fatti mentre fiction e animazioni sono del pittore ed illustratore Nico Bonomolo. La fotografia è di Vincenzo Condorelli mentre Federico Price Bruno ed il mulo Giovanni presteranno le loro sagome al giornalista Adolfo Rossi. La colonna sonora originale che rivisita i canti dei Fasci e della tradizione popolare contadina e zolfara è di Gioacchino Balistrieri. Il montaggio è di Giuseppe Tornatore. Il film uscirà in occasione del 120.mo anniversario della vicenda che cadrà nel 2014.