Ciclismo, annullato il Giro di Sicilia 2024: la conferma del direttore di RCS

Ciclismo, annullato il Giro di Sicilia 2024: la conferma del direttore di RCS

Non c'erano risorse disponibili nel bilancio

PALERMO – È stato annullato il Giro di Sicilia in programma ad aprile del 2024. La corsa a tappe di ciclismo maschile su strada, tornata in auge dal 2019 dopo quarant’anni di assenza, non si svolgerà. La gara era organizzata in collaborazione con RCS Sport, che organizza anche il Giro d’Italia.

A spiegare i motivi dell’annullamento della manifestazione sportiva è Mauro Vegni, direttore del ciclismo di RCS Sport. “Noi avevamo un accordo con loro per tre anni, poi è cambiato l’assetto regionale e cambiando i personaggi è cambiato anche l’interesse verso il Giro di Sicilia. È saltato il nome Giro di Sicilia, ma stiamo provvedendo a mettere in piedi un’altra corsa in un’altra regione – spiega Vegni ai microfoni di “Bici.pro” -. Se faccio riferimento alla politica? Certo, se c’è la volontà politica si fa, altrimenti no. E io non discuto. Magari chi c’era prima era appassionato di ciclismo o vedeva delle potenzialità nell’evento, era più favorevole verso il ciclismo. Chi è arrivato adesso ha altre idee per la promozione turistica. E le rispettiamo”. È attesa una comunicazione ufficiale dell’annullamento nei prossimi giorni.

In realtà, secondo quanto filtra da Palazzo d’Orleans, l’ipotesi di una nuova edizione del Giro di Sicilia non rientrava nella programmazione regionale e soprattutto la Regione non dispone in Bilancio delle risorse finanziarie necessarie, che a suo tempo furono trovate – e contestate – nel programma di Seesicily con i fondi del P.O. Fesr. L’interesse per il ciclismo però è ancora vivo e non è da escludere che per l’edizione del 2025 del Giro d’Italia (quella di quest’anno è già stata varata da tempo) la Sicilia possa tornare protagonista.

Il Giro di Sicilia, dunque, lascerà l’isola. RCS sta provando a organizzare la corsa a tappe in un’altra regione italiana: “Non posso dire di quale regione si tratta. Anche perché poi alcuni aspetti devono ancora essere definiti. Diciamo che sarà una regione del Centro-Sud. Si tratta di una corsa a tappe, sempre di tre o quattro frazioni. Quelle date in calendario comunque sono e restano nostre. Non le possono prendere altri. Quindi le vogliamo riempire”.

Nella foto in evidenza Vincenzo Nibali, vincitore del Giro del 2021


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