Ciclista investito al Foro Italico| Ferito, traffico paralizzato - Live Sicilia

Ciclista investito al Foro Italico| Ferito, traffico paralizzato

Commenti

    Non conosco la dinamica di questo incidente ma dopo avere constatato ad esempio che in viale Lazio (a senso unico) molti ciclisti scendono controsenso e pure ad alta velocità scansando solo all’ultimo momento le auto che salgono nella medesima sede stradale non mi meraviglio che possano avvenire simili incidenti. A proposito ma qualcuno ha autorizzato biciclette e monopattini ad andare controsenso in tutte le strade oltre che sui marciapiedi?

    Il codice non lo prevede nessuno puo’ autorizare nulla del genere sono i pirati impuniti della nuova era..!! Passano con il rosso e fanno di tutto e di piu’,,..!!Vogliamo copiare i paesi civili ma devono passare anni luce..!! Cio’ non significa che lo siano tutti..!! Con le doverose eccezioni.. che tra l’altro sono molto esigue..!!

    A me è capitato di recente proprio in viale Lazio all’altezza del Credem di avere evitato di investire per pochi centimetri un ciclista che mi sono trovato improvvisamente di fronte mentre correva veloce in controsenso. Quella dei ciclisti e degli utilizzatori di monopattini, non certo poveracci perchè potrebbero anche girare in Porsche così come qualcuno che conosco, non è solo una moda da esibire ma almeno nella nostra città una delle diffuse manifestazioni comportamentali mafiose, basta infatti ascoltarli quando parlano fra loro o minacciano i malcapitati automobilisti.

    Sergio non credo si tratti di interpretazioni del codice della strada ma bensì, volendola mettere sul piano psicologico, il tipico atteggiamento di prevaricazione di un soggetto forte, in questo caso il ciclista o chi guida altri mezzi a due ruote, nei confronti di uno debole ovvero chi conduce auto, crossover o suv. Un bullismo di tipo stradale.

    Egregio sig. Sergio sarebbe bene che Lei si documentasse meglio. La corsia “così detta” preferenziale (in verità costantemente invasa da vetture e scooter) è destinata a mezzi pubblici e ciclisti. Infatti quelle che “noi” ciclisti scansiamo all’ultimo minuto sono quelle macchine – loro sì – che viaggiano contro mano e nella corsia destinata a NOI. Pertanto quello che Lei crede rispetto alla nostra asserita, nell’ignorare la norma, è totalmente destituita di fondamento. La invito a munirsi di bicicletta e toccare con mano i benefici di tale scelta e le difficoltà ad essa connesse.

    Purtroppo molti ciclisti hanno la pessima abitudine di percorrere la corsia di destra nella carreggiata centrale del Viale Regione.
    Ricordo a questi salutisti che il viale Regione è percorribile solo da auto e moto di cilindrata superiore al 150, le bici non possono ASSOLUTAMENTE circolarvi.
    Prima o poi ci scappa il morto

    In viale Lazio la corsia preferenziale è in senso opposto a quello di marcia delle autovetture, ergo a viaggiare in controsenso sono le auto e gli scooter non le bici e i bus, per cui viaggi tranquillamente nella sua corsia e non avrà problemi.

    Sig. Giuseppe, le corsie preferenziali, non in controsenzo, si possono utilizare dalle bici, ove autorizate e con apposito segnale..!! Le macchine delle Istituzioni sono autorizzate a fare uso delle corsie preferenziali anche in controsenzo..!! Questa e’ una idea che non condivido ma rispetto le corsie preferenziali sono per mezzi di servizio ed in emergenza.!! il fatto che ci si possa trovare una bici nel mezzo e’ altamente pericoloso..!! Anni addietro per usare le cosrsie preferenziali bisognava avere la patente pubblica per chi ricorda.!! inquanto se pure preferenziale nasconde parecchie insidie..!! saluto.

    Certo che gli automobilisti palermitani che parlano di inciviltà dei ciclisti è il colmo dei colmi. Come se un posteggiatore abusivo si lamentasse di un’auto parcheggiata appena fuori dalle strisce. Ce ne vuole coraggio a fare la morale a quelle che tutti i giorni, in massa, non rispetto un solo articolo del codice della strada. Posteggi sulle strisce, sui marciapiedi, in doppia e tripla fila, in divieto di sosta, nessun rispetto delle precedenze, dei limiti di velocità… eh! però gli incivili sono i ciclisti ahahahahahahah

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Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.

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