Via i fondi per il nuovo cimitero di Palermo, l'ira della Lega su Musumeci

Via i fondi per il nuovo cimitero di Palermo, l’ira della Lega su Musumeci

Il Carroccio: "Fatto politicamente gravissimo"

PALERMO – Nuova grana interna per il governatore Nello Musumeci, da mesi ormai alla ricerca di un fronte compatto del centrodestra che possa rinsaldare la sua ricandidatura alle Regionali 2022. La Lega, alleato inquieto del governatore, insorge contro la rimodulazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione operata dalla giunta regionale e che ha come vittima i 15 milioni di euro destinati alla realizzazione del nuovo cimitero di Ciaculli a Palermo. “Un fatto gravissimo politicamente e tecnicamente”, dicono dal Carroccio con una nota durissima.

Il nodo “politico” posto dalla Lega

Il taglio dei fondi, che erano stati inseriti dalla Commissione bilancio dell’Ars su proposta della deputata leghista Marianna Caronia, “è avvenuto – dice la nota – su proposta fatta direttamente dal presidente Musumeci”. Il nodo, come precisano dalla Lega, è “politico”, perché “da parte del governatore, per questo come per tantissimi altri provvedimenti, è arrivato un segnale di indifferenza e spregio verso le decisioni del Parlamento regionale”.

La sfida a Musumeci

La scelta di tagliare i fondi per il nuovo cimitero, considerato dai leghisti “la vera ed unica soluzione strutturale per il problema delle sepolture nel capoluogo”, potrebbe avere a questo punto degli strascichi sull’attuale maggioranza ma soprattutto nel fronte del futuro centrodestra: “Ovviamente – ancora la nota dei leghisti – non potremo non tenere conto di questa scelta, direttamente voluta dal governatore e che appare priva di qualsiasi logica”. parole che sanno di sfida nei confronti di Musumeci, che nel frattempo a fine agosto, come riportato dal quotidiano ‘La Sicilia’, ha incontrato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

“Musumeci non ha a cuore Palermo”

Sulla situazione del cimitero di Palermo erano intervenuti nei giorni scorsi anche Matteo Salvini (che a fine agosto aveva anche annunciato un sopralluogo al cimitero dei Rotoli dove ci sono circa mille bare in attesa di tumulazione e inumazione) e il coordinatore regionale Nino Minardo, con una interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e della Salute. Nel documento era stato proprio sottolineato che la Regione si apprestava a sostenere la soluzione strutturale del problema con il finanziamento di 15 milioni. “È evidente – affermano i deputati del Carroccio – che il presidente Musumeci non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo, nemmeno quando per farlo non deve impegnare fondi regionali ma fondi nazionali. È un fatto che tutti i palermitani, e soprattutto le famiglie che hanno i propri cari defunti in attesa di inumazione, devono sapere”.

I leghisti di Palermo: “Musumeci faccia un passo indietro”

E nel pomeriggio dura nota a firma del capogruppo della Lega al consiglio comunale di Palermo, Igor Gelarda, e dei colleghi di gruppo a Sala delle Lapidi: “In una situazione come quella che sta vivendo la città di Palermo, con quasi mille bare al deposito, togliere la somma di 15 milioni di euro per poter portare avanti almeno il primo stralcio del nuovo cimitero é per noi una vera e propria doccia fredda”, dice. E ancora: “Il sindaco Orlando ha dimostrato la sua totale e assoluta incapacità, ma non vorremmo che trovasse alibi o colpevoli da accusare, soprattutto da parte del governo regionale. La Lega palermitana chiede un passo indietro a Nello Musumeci e soprattutto un segnale di comprensione verso la città di Palermo e i palermitani”.
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