CATANIA – Ponte abbattuto e Circonvallazione riaperta nei due sensi di marcia. Con qualche giorno di anticipo sulla tabella di marcia, la circolazione sembra lentamente aver raggiunto una certa normalità dopo il ripristino della viabilità sull’importante arteria cittadina, anche se le giornate centrali di agosto non sono certo le più trafficate dell’anno. Al momento, dunque, vengono fugati i dubbi di chi, ed erano in tanti, si preoccupava di quello che sarebbe successo a livello di viabilità una volta abbattuto il ponte che permetteva la circolazione su più livelli. Come ha sottolineato lo stesso sindaco Bianco che ha evidenziato come “siano state smentite dai fatti le previsioni catastrofiche che qualcuno aveva prospettato nei confronti di questa importante operazione di messa in sicurezza della città sotto il profilo sismico”.
Il primo cittadino ha anche spiegato che occorrerà attendere il cronoprogramma dell’impresa per conoscere i passi successivi per la realizzazione della rotatoria, della quale sarà immediatamente valutato l’effetto reale sul traffico. “Ma già con i nostri tecnici – ha detto – stiamo valutando interventi e soluzioni che possano, se sarà necessario, migliorare la circolazione”.
Resta, comunque, una forte componente di scetticismo tra la popolazione: in particolare, si teme l'”effetto settembre” quando il traffico sulla Circonvallazione sarà molto più intenso. La realizzazione della mega rotonda in sostituzione del cavalcavia – la seconda fase dei lavori partirà il 26 agosto – unita alla mancata realizzazione del sottopassaggio tra la via Grassi e la via Caronda (ipotesi non del tutto accantonata dall’amministrazione Bianco, ma sulla quale ancora non vi sono certezze) per molti potrebbe portare, infatti, all’intasamento della Circonvallazione e alla paralisi della circolazione con la riapertura delle scuole. Ma l’amministrazione avrebbe previsto anche questo.
“Ci sarà un grande impegno dell’amministrazione, anche in termini di risorse collegate ai Vigili Urbani – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Bosco – nel perido in cui i lavori si interfaccranno con l’apertura delle scuole. Una buona amministrazione – ha aggiunto – prevede interventi a supporto della circolazione che sono già in fase di studio: si tratta di soluzioni alternative, come il sottopasso tra via Caronda e via Grassi, se fosse necessario. Ci sarà comunque – ha concluso- un grande sistema di monitoraggio che consentirà di capire dove intervenire”.