PALERMO – “L’amministrazione comunale di Palermo intende attuare le politiche cittadine anche a mezzo di consultazioni e incontri con singoli cittadini, comunità, comitati, associazioni”. E’ un nuovo modello di amministrazione partecipata quello delineato nel “Delibato” approvato dalla giunta comunale, che mette all’ordine del giorno del consiglio comunale la creazione delle “Consulte tematiche e territoriali”, come “strumenti efficaci per garantire la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini ai processi decisionali”. In sostanza, la giunta chiede al consiglio comunale di avviare l’iter per la costituzione di alcune consulte tematiche, a partire da quella per la famiglia e quella per i giovani, ma poi anche quelle tecniche, ovvero Territorio, urbanistica, Edilizia pubblica e privata, Mobilità e trasporti, bilancio partecipato e bilancio sociale, Istruzione, Politiche sociali, casa, Cultura e Turismo, Ambiente e Rifiuti, Sport, Lavoro, sviluppo e professioni e delle consulte territoriali, una per ogni Circoscrizione.
Ruolo delle Consulte sarà quello di essere “cerniera” di trasmissione fra gli interessi della comunità locale su temi specifici o su specifiche aree della città e i luoghi dell’amministrazione attiva: la giunta comunale, il consiglio comunale, le Circoscrizioni. Già la stessa creazione delle Consulte avverrà, secondo l’indirizzo della giunta, con un metodo partecipativo: il consiglio comunale dovrà infatti “esaminare le ipotesi di regolamentazione delle Consulte proposte da associazioni e portatori di interesse, come per esempio la proposta di istituire la consulta delle Famiglie formulata da alcune associazioni”. Non si tratterà quindi di contenitori vuoti creati in modo burocratico, ma saranno piuttosto strumenti reali di partecipazione, con proprie regole di funzionamento, compiti ben precisi e composizione che rispecchi le competenze e gli interessi dei cittadini singoli e associati che su quei temi lavorano o che vivono nelle Circoscrizioni. “La ‘democrazia partecipativa’ è un obiettivo strategico della Giunta comunale” ricorda l’assessore Giusto Catania, che aggiunge che “il 2013 è stato individuato come anno della partecipazione: nel corso di quest’anno saranno sperimentate forme di consultazione e di coinvolgimento dei cittadini al fine di definire un nuovo protagonismo democratico; non è un caso che l’attivazione di nuovi strumenti di partecipazione dei cittadini procederà di pari passo con l’attuazione del decentramento amministrativo e il trasferimento di competenze alle Circoscrizioni”. “Con questo atto – afferma il sindaco Leoluca Orlando – si compie un altro passo importante della costruzione di un nuovo modello di città, una città nella quale gli amministratori e il “palazzo” dialogano con la società, soprattutto con quegli importanti pezzi della società che non sono soltanto dei portatori e rappresentanti di interessi, ma sono soprattutto portatori di valori fondamentali per la collettività”.

