Cittadini guardiani dell'ambiente |La proposta dei consiglieri - Live Sicilia

Cittadini guardiani dell’ambiente |La proposta dei consiglieri

È stata presentata ufficialmente la bozza di regolamento per l'istituzione della figura di ispettore ambientale, sottoscritto da oltre la metà dell'assemblea cittadina, e che mira a coinvolgere volontari e associazioni nella gestione nella cosa pubblica, dove l'istituzione non arriva.

Ispettori ambientali
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CATANIA – Una figura non certo originale – è stata già istituita in altri Comuni – ma di cui a Catania non c’è traccia. Ma ci sarà presto. È stata infatti presentata ufficialmente la bozza di regolamento per l’istituzione della figura di ispettore ambientale, sottoscritto da ben 25 consiglieri comunali, oltre la metà dell’intera assemblea cittadina, e che mira ad affermare un metodo differente, coinvolgendo la cittadinanza nella gestione nella cosa pubblica.

Soprattutto nei settori in cui il pubblico non riesce a ottenere i risultati. “La raccolta differenziata è al palo da anni e serve stipulare un patto con i cittadini, che aiuti le istituzioni – spiega Sebastiano Arcidiacono, primo firmatario della proposta. La figura dell’ispettore ambientale – prosegue – servirà innanzitutto a responsabilizzare i cittadini e a coinvolgerli in un processo di cambiamento di costumi necessario in una città come quella ente dove la produzione di rifiuti è tra le più alte d’Italia e dove le percentuali di raccolta differenziata sono ridicole”. In applicazione del principio di sussidiarietà previsto dall’arti olio 118 della Costituzione.

Innanzitutto, dunque, coinvolgere in prima persona tutti quei cittadini che vogliono impegnarsi a favore dell’ambiente e che possano, attraverso un’azione divulgativa ed educativa, diffondere la cultura del riciclo, del riuso e del corretto smaltimento. “Una sorta di civile chiamata alle armi – sottolinea la consigliera Ersilia Saverino – che coinvolga chiunque abbia a cuore Catania e l’ambiente”.

Tre le categorie che possono partecipare al bando per diventare ispettore ambientale:  personale dipendente comunale, cittadini volontari, per i quali, per la prima volta, verrà realizzato un albo comunale, e le associazioni che hanno tra la propria mission la salvaguardia dell’ambiente, anche queste inserite in un apposito elenco. Gli ispettori, oltre ad avere il compito di stimolare e diffondere la cultura della corretta gestione dei rifiuti, potranno anche collaborare con gli ispettori della polizia municipale, effettuando controlli, segnalando eventuali disservizi o sanzionare atteggiamenti scorretti. 

“Credo che si pongano due questioni – evidenzia Niccolò Notarbartolo. Una di merito, la macchina amministrativa è lenta e non è capace di gestire in modo efficiente i servizi. E una di metodo: bisogna dare responsabilità ai cittadini. Catania è una città sporca in cui la differenziata è bassissima – continua.  A fronte di questo disservizio sistematico abbiamo un costo per la gestione dei rifiuti che è il più alto d’Italia”.

La delibera è aperta ai suggerimenti, prima che approdi in consiglio comunale.
Alla conferenza erano presenti anche i consiglieri Rosario Gelsomino, Nino Vullo, Carmelo Coppolino, Giuseppe Castiglione, Giuseppe Catalano, Ludovico Balsamo, Giuseppe Musumeci e la presidente del Consiglio, Francesca Raciti. 

 

 


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