Clamoroso a Monza, l'inno d'Italia suona per la scuderia di Faenza - Live Sicilia

Clamoroso a Monza, l’inno d’Italia suona per la scuderia di Faenza

FORMULA UNO
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Clamoroso al Gran Premio di Monza: dodici anni dopo l’AlphaTauri, scuderia di Faenza che all’epoca si chiamava Toro Rosso, vince il gran premio d’Italia. Sul gradino più alto del podio il francese Pierre Gasly, che firma la seconda vittoria della scuderia di Faenza, erede della Minardi, che proprio a Monza aveva vinto clamorosamente nel 2008 con Sebastian Vettel.

Un podio inedito

Gasly ha preceduto per un soffio lo spagnolo Carlos Sainz su McLaren, secondo, migliore risultato della sua carriera. Terzo il canadese Lance Stroll su Racing Point.

Bandiere rosse e penalizzazioni

La gara è stata rimescolata da una bandiera rossa, che ha determinato una seconda partenza a metà gara, e da una penalizzazione per Lewis Hamilton, che ha terminato settimo. Ritirate le due Ferrari di Vettel e Leclerc (brutto incidente per quest’ultimo ma senza conseguenze).

L’erede della Minardi

Ma l’inno d’Italia ala fine suona a Monza per la scuderia faentina, cantato a squarciagola dai meccanici dell’AlphaTauri. La scuderia nacque come Minardi negli anni Ottanta, ma non vinse mai una gara né ottenne mai un podio, pur centrando storici traguardi e facendo debuttare in Formula uno talenti come Giancarlo Fisichella e Fernando Alonso. Poi, il passaggio a Red Bull e la denominazione Toro Rosso negli anni Duemila, con la vittoria di Vettel.

Un francese dopo 26 anni

Ora, il bis a Monza, il circuito di casa della scuderia italiana. Gasly, alla prima vittoria in carriera, fa suonare la Marsigliese sul podio per la prima volta dopo 24 anni.

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