Class Action, parla Albanese: | "I punti critici della proposta" - Live Sicilia

Class Action, parla Albanese: | “I punti critici della proposta”

Alessandro Albanese

Appello di Confindustria alle forze politiche affinché modifichino il testo in Parlamento.

PALERMO- La proposta di legge per riformare la Class Action non piace a Confindustria. Il provvedimento che mira a riorganizzare le azioni legali congiunte di consumatori e associazioni è già stato approvato in commissione Giustizia alla Camera e dovrebbe arrivare a breve in aula. Durante la fase istruttoria, il presidente degli industriali Vincenzo Boccia, è stato audito a Montecitorio, confermando in sede parlamentare le sue perplessità sul testo: “Non siamo contrari per partito preso, né al provvedimento, né allo strumento. Crediamo però che alcune scelte siano dettate da una cultura anti industriale, che sempre più spesso siamo costretti a denunciare”.

La pensa alla stessa maniera anche Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo e vice presidente vicario di Sicindustria, che identifica le criticità della proposta in tre punti: “Con la riforma, i singoli potranno aderire all’azione giudiziaria dopo che un’azienda sia stata condannata. Questo potrebbe favorire comportamenti del tutto opportunistici, di chi praticamente deciderà spontaneamente di salire sul carro del vincitore”. Albanese attacca il provvedimento anche sull’istituzione di compensi premiali per gli avvocati, una misura che andrebbe a gravare ancora di più sui bilanci degli imprenditori. Inoltre, per Confindustria un altro rischio per le nuove regole è dato dalla loro applicabilità retroattiva: “Esporrebbe le imprese a contenziosi anche per fatti accaduti dieci anni prima”.

Albanese lancia infine un appello a tutte le forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, affinché la riforma possa essere modificata durante il suo iter parlamentare: “Non faccio differenze partitiche. Lega, 5 stelle e le forze politiche di opposizione tengano conto della mobilitazione che Confindustria sta facendo in tutta Italia per bloccare un testo da rivedere in molti punti. Mi auguro – conclude il presidente – che l’input arrivi proprio dai deputati siciliani affinché, mossi da buon senso, siano da stimolo per le proprie compagini parlamentari. Al momento va dato merito al gruppo di Forza Italia e in particolare a Giusy Bartolozzi che, da tecnico quale è, ha già rilevato grossissime anomalie”.

 


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