PALERMO – Ieri ha segnato il suo primo gol in serie A e farlo a 22 anni non è cosa da tutti i giorni per un calciatore, sopratutto se fino all’anno scorso giocavi nel campionato bulgaro. Con la rete del 3-1 all’Udinese Ivaylo Chochev, giovane centrocampista rosanero, ha finalmente fatto il suo definitivo ingresso nel calcio che conta con una prestazione di grande maturità condita dalla sua prima realizzazione nella massima serie italiana. Il bulgaro ex Cska Sofia, che in questi suoi primi mesi in Sicilia non aveva convinto a pieno la tifoseria per il suo rendimento altalenante ma sopratutto per il poco spazio trovato in campo, ha spazzato via in 90′ tutte le perplessità che si erano addensate intorno al suo nome convincendo appieno anche il suo mister, Beppe Iachini, che ieri per lui nel post gara del ‘Friuli’ ha avuto solo parole di apprezzemento.
Una sorpresa, o quasi, quella di Chochev. Il giocatore, nel giro nella propria nazionale e convocato recentemente anche per le gara di qualificazione ai prossimi Europei contro l’Italia del compagno di squadra Franco Vazquez, è riuscito finalmente ad esprimere tutto il proprio valore infatti da mezzo sinistro, nella mediana a tre con Jajalo e Rigoni, grazie alla contemporanea assenza di Edgar Barreto che, ormai destinato a lasciare la maglia rosanero a fine stagione per quella blucerchiata della Sampdoria, non ha giocato contro l’Udinese per un infortunio muscolare. L’ormai certo addio dell’ex capitano del Palermo ha dunque spinto Iachini a puntare con decisioni sulle prestazioni del bulgaro sui cui già il presidente Zamparini aveva scommesso forte nel mercato estivo.
Proprio il patron rosanero, che ieri ha vinto il suo personale derby (lui friulano doc, ndr) contro l’Udinese della famiglia Pozzo grazie anche all’ottima gara di Chochev, chiede già da diversi mesi al suo allenatore di puntare con sempre più decisione su quei profili giovani come quello di Chochev, cosi come lo svedese Robin Quaison rimasto in panchina invece a Udine, per gettare le basi del Palermo del futuro. Proprio oggi il numero uno della società di viale del Fante incontrerà Iachini con il ds Baccin e il dirigente Gerolin per fare il punto su quegli elementi da cui ripartire l’anno prossimo e c’è da scommetterci che sul nome del bulgaro ci sarò un veto comune. Lo stesso giocatore, che in una recente intervista ha dichiarato di trovarsi benissimo in Sicilia, potrebbe dunque essere uno dei perni su cui costruire il nuovo Palermo, con o senza l’eventuale addio dello stesso Iachini.
