PALERMO – “Le opposizioni hanno sollevato una polemica vergognosa sui soldi destinati ad acquistare panettoni per i poveri di questa città, ecco perché rilancio: ogni consigliere comunale devolva mille euro di tasca propria e potremo comprarne molti di più”. La proposta è di Giuseppe Milazzo, eurodeputato e capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Palermo, che accende lo scontro con le opposizioni a pochi giorni dal Natale.
L’interrogazione
Casus belli l’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza sull’acquisto di panettoni da destinare a parrocchie e associazioni per 19 mila euro. L’importo, prelevato dal fondo di riserva, è stato infatti destinato all’acquisto “di dolci natalizi (panettoni)” da distribuire a “persone e famiglie fragili attraverso le parrocchie presenti nelle otto circoscrizioni e altri soggetti da individuare”.
Un’iniziativa che ha spinto le minoranze a chiedere chiarimenti sulla spesa, per capire se conforme alla legge, e sull’adozione di criteri “imparziali e oggettivi” per l’individuazione di parrocchie e associazioni che dovranno occuparsi della suddivisione dei panettoni.
La proposta di Milazzo
“Sono sorpreso da questa polemica – ribatte Milazzo – fatta da chi evidentemente non sa che in alcuni quartieri di Palermo ci sono famiglie che avranno difficoltà anche ad acquistare un panettone. Peraltro i fondi sono stati assegnati agli uffici comunali, non al primo che passa, e verranno usati per i bisognosi: pensano forse che verranno impiegati per altro o che i panettoni andranno a chi non ne ha bisogno? Una cosa è chiedere chiarimenti, altra è fare polemica pretestuosa. Se hanno dei sospetti, li segnalino a chi di competenza”.
“Io lancio pubblicamente questa proposta che farò a tutti i capigruppo perché la estendano ai colleghi – continua l’eurodeputato -. Qualcuno pensa che 19 mila euro siano troppi? Secondo me invece sono troppo pochi, quindi propongo a ogni consigliere di devolvere mille euro, in totale fanno 40 mila. Usiamoli per comprare altri panettoni e diamoli a chi ne ha bisogno”.
Di Gangi: “Servizi, non carità”
“Vediamo fin troppi esponenti di questa maggioranza sperticarsi in lodevolissime iniziative di beneficenza – ribatte Mariangela Di Gangi del Pd -. Ricordiamo però ai colleghi, cioè a chi dovrebbe avere la responsabilità di costruire servizi che contrastino la povertà, che il compito di chi viene eletto non è fare beneficienza o carità ma garantire servizi che si facciano carico di chi sta ai margini. Il contrasto alla povertà non si fa con un dolce o con iniziative estemporanee, si fa garantendo servizi e dignità alle persone più fragili e per far sì che non abbiano bisogno di beneficienza. E qui sta la differenza tra noi e il centrodestra: ringrazio il consigliere Milazzo per aver ribadito qual è la loro idea di politica”.