Comparse, paure, colpi di scena |Palermo: dramma senza trama - Live Sicilia

Comparse, paure, colpi di scena |Palermo: dramma senza trama

Settimana sulla graticola per Ballardini, già a rischio dopo 27 giorni sulla panchina rosanero: si giocherà tutto contro il Frosinone. Ma i numerosi scossoni, sinora, non hanno cambiato la sostanza di un'annata che comincia a dare sfogo a fantasmi e paure.

PALERMO – Clima instabile. Un esonero, dichiarazioni al vetriolo, sinistre allusioni a fronde interne, tre epurazioni, un’esclusione per scelta tecnica: colpi di scena in serie avvolti in un turbinio di riflessioni societarie che non hanno cambiato la sostanza di un’annata che comincia a dare sfogo a fantasmi e paure. Dallo scorso 10 novembre, giorno in cui avvenne il passaggio di consegne tra Iachini e Ballardini, troppi sussulti hanno scosso l’ambiente a tinte rosanero, eppure sul campo il Palermo continua a fare una fatica immane: dietro si sbanda pericolosamente, in mezzo di stenta a coprire e a costruire, davanti le occasioni da gol sono un lusso che raramente ci si riesce a permettere.

E allora viene da pensare che il problema possa non essere il direttore d’orchestra, quanto l’assenza di uno spartito. Che già a partire dal mercato estivo sia stato seguito un canovaccio e non una trama, se il termine di paragone vuol essere teatrale. A dirlo sono anche le quattro vittorie maturate sino a questo momento del campionato: gare sofferte, giocate a sprazzi, con un Sorrentino decisivo a più riprese, e un gol per avversario. La potenziale meteora El Kaoutari col Genoa, l’escluso Rigoni a Udine, l’esasperato Vazquez al “Dall’Ara” di Bologna, il continuamente discusso Gilardino contro il Chievo. Mai un successo pieno, mai una prova armonica, pochi sorrisi e altrettanto rari applausi guardano al risultato e non certo alle prestazioni.

D’improvviso, il ritorno sulla scena della fiducia a orologeria: a novembre toccò a Iachini, adesso è la volta di Ballardini, che avrà tempo sino a sabato. Mandato rinnovato (forse) a patto di centrare un successo contro il Frosinone, in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto tra due squadre ferme alla dogana che divide la zona di pericolo dall’ultima porzione di territorio appartenente al distretto del massimo campionato. Nonostante il punto in meno, i ciociari possono fare leva sulle motivazioni e su un ambiente compatto. Due alleati che hanno un peso specifico non indifferente nella corsa alla salvezza. L’allarme è scattato, bisogna trovare il modo di scampare il pericolo. Alla svelta.


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