Condanna a 20 anni per Malerba |Uomo di fiducia del capo di Lineri - Live Sicilia

Condanna a 20 anni per Malerba |Uomo di fiducia del capo di Lineri

Una condanna e due assoluzioni. Così si è concluso il processo (troncone abbreviato) scaturito dal maxi blitz Enigma.

clan Mazzei
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CATANIA – La pena inflitta alla fine è stata più alta della richiesta di pena del pm Rocco Liguori per Roberto Malerba, condannato dal Gup a 20 anni di reclusione. Si chiude con una condanna e due assoluzione il processo abbreviato scaturito dalla maxi operazione antimafia Enigma che lo scorso anno scoperchiò i giri d’affari della cellula dei Mazzei a Lineri, frazione di Misterbianco. Solo tre dei soggetti finiti in manette hanno scelto il rito alternativo: gli altri imputati, tra cui il capomafia Nuccio Mazzei, infatti stanno affrontando il processo ordinario che ancora è alle fasi preliminari. Una condanna e due assoluzioni dicevamo. Assolti “per non aver commesso il fatto” l’imprenditore Antonino Giuffrida ed Emanuele Pavone.

A dare avvio alla delicata indagine fu un block notes trovato dalla Squadra Mobile a casa di Costantino Grasso (capo del gruppo di Lineri) dove erano appuntate entrate e uscite delle estorsioni. Un vero e proprio libro mastro del pizzo. Malerba – condannato a 20 anni – sarebbe stato uno degli uomini fidati del capo di Lineri dei Carcagnusi.

A Pavone, difeso dall’avvocato Giorgio Antoci, è stato contestato un episodio legato allo spaccio di droga e per questo era finito ai domiciliari. L’ordinanza poi fu annullata dal Tribunale del Riesame che valutando l’apparato probatorio aveva evidenziato come emergesse in maniera palese l’interesse all’acquisto di una partita di stupefacente, ma come non vi fosse prova che la compravendita era andata a buon fine. Il Gup ha disposto il rinvio degli atti al pm per la posizione di Pavone perchè valuti la sussistenza degli estremi del reato relativo alla fornitura di droga. Per l’imprenditore Giuffrida il Giudice ha accolto la richiesta dell’accusa che aveva al termine della requisitoria chiesto l’assoluzione dell’imputato.


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