Confindustria: “Il crollo delle imprese”

Crollo degli ordinativi per le imprese palermitane nel 2011, insieme a un impennata dei tassi d’interesse, del potere d’acquisto e dei consumi, mentre le previsioni per il 2012 sono tutt’altro che rosee. E ‘ quanto emerge da uno studio realizzato da Confindustria Palermo e illustrato questo pomeriggio nella sede degli industriali a Palermo in occasione del convegno ‘l’ organizzazione finanziaria delle imprese oltre la crisì. Secondo lo studio, condotto su un campione di 500 aziende, per il 30% degli imprenditori intervistati le difficoltà maggiori riguardano l’ accesso al credito, mentre per il 50% gli investimenti in beni strumentali e in ricerca e sviluppo. Per il presidente dell’ associazione degli industriali di Palermo Alessandro Albanese si tratta di una crisi strutturale ‘ cominciata nel 2008 che ha colpito in particolare le piccole e medie imprese, mentre le previsioni per il 2012 sono addirittura peggiori”. “Lo studio conferma – ha aggiunto – i dati contenuti nel rapporto dell’osservatorio economico 2010 dell’ Istituto Tagliacarne”. Per uscire dalla crisi e rimettere in moto l’economia ha concluso Albanese “serve un’ iniezione di liquidità nel sistema e investimenti in infrastrutture, ricerca e sviluppo, utilizzando innanzitutto le risorse comunitarie”. Per il Presidente della Camera di Commercio di Palermo Roberto Helg per l’ economia locale “entrambe le analisi indicano uno scenario negativo, occorre lavorare per uscire dalla crisi”. All’ incontro ha partecipato anche il tributarista Victor Uckmar.