Consolidato, ok del consiglio| Stabilizzazione per 53 precari - Live Sicilia

Consolidato, ok del consiglio| Stabilizzazione per 53 precari

Sala delle Lapidi approva la manovra. Lunedì gli articolisti firmano i contratti.

PALERMO – Addio ai disallineamenti, almeno fino allo scorso anno, e stabilizzazione per 53 precari che lunedì potranno firmare i contratti a tempo indeterminato. Il consiglio comunale di Palermo chiude le sue attività prima della pausa natalizia e lo fa approvando il bilancio consolidato 2017, ossia la manovra che comprende non solo il Comune ma anche le sue società partecipate. Una novità introdotta dallo Stato e che serve a mettere insieme i conti degli enti locali e delle relative aziende che, sebbene si finanzino con soldi pubblici, sono però gestite in modo separato.

La novità più rilevante, come detto, è che spariscono i 70 milioni di disallineamenti, così come imposto dal sindaco Orlando a Amat, Rap e Amap; rimane un residuo da 1,4 milioni di euro, che andrà comunque eliminato entro la fine del mese. Ma a brindare all’approvazione della manovra sono soprattutto i 53 lavoratori ex articolo 23 del Comune che lunedì a mezzogiorno, proprio grazie al consolidato, potranno firmare i contratti a tempo indeterminato e ottenere così la stabilizzazione definitiva.

Il patrimonio del Comune e delle sue aziende comprende oltre 2 miliardi e 300 milioni di immobilizzazioni e oltre 900 milioni di attivo circolante. I fondi rischi includono oltre un miliardo di fondo svalutazione crediti a copertura del rischio di insolvenza dei debitori e che consentirà di assorbire l’impatto sul patrimonio delle recenti disposizioni normative sulla rottamazione dei ruoli. I debiti diminuiscono di oltre 46 milioni. Oggi il voto definitivo dell’Aula, grazie alla presenza delle minoranze che hanno garantito il numero legale.

“Il consolidato 2017 costituisce una svolta nella gestione unitaria dell’amministrazione comunale e delle strategiche aziende pubbliche, secondo una scelta politica radicalmente contraria a gestioni private o separate e fuori controllo”, dice il sindaco Leoluca Orlando. “Superati gli annosi contrasti fra il dare e l’avere tra il Comune e le proprie società partecipate – dice l’assessore al Bilancio Antonio Gentile – Si può ora intraprendere un percorso di rilancio del Gruppo Comune di Palermo. Dopo l’operazione trasparenza dei conti, il 2019 sarà l’anno dei nuovi piani aziendali in cui devono essere indicati gli interventi da attuare e i riflessi sui ricavi e sui costi nonché sull’organizzazione del lavoro. Dovranno essere rivisti i contratti di servizio, nell’ottica dell’efficientamento e del miglioramento della qualità delle prestazioni”.

LE REAZIONI

“Il bilancio consolidato 2017, approvato oggi dal consiglio comunale, certifica il buono stato di salute dei conti del Comune di Palermo e delle sue partecipate – dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 – i disallineamenti con le aziende sono stati quasi azzerati e lo saranno del tutto entro l’anno, ci sono oltre 2,3 miliardi di euro di immobilizzazioni, oltre 900 milioni di attivo circolante che sono per buona parte crediti, i debiti diminuiscono di oltre 46 milioni rispetto al 2016. Inoltre l’accantonamento per la svalutazione dei crediti ammonta a oltre un miliardo di euro, uno sforzo particolarmente significativo che rende il bilancio trasparente e solido ed evita futuri buchi nei conti. Risultati ben diversi da quelli di altre città in dissesto, come Catania, e dalle catastrofiche previsioni di chi descriveva Palermo come prossima al default. Incassato questo importante risultato, adesso bisogna mettere a regime le aziende, Rap e Amat in primis: l’amministrazione deve rivedere i contratti di servizio, ma le società devono redigere in tempi rapidi seri piani industriali di rilancio per riportare il livello dei servizi a livelli accettabili. L’effetto più immediato di questa manovra sarà comunque la stabilizzazione di 53 dipendenti ex articolo 23 che, adesso, potranno firmare i contratti a tempo indeterminato: un bellissimo regalo di Natale per tante famiglie”.

“The Truman Show é finito, insieme all’era dei falsi proclami e delle dichiarazioni del ‘tutto é apposto’ e de ‘il peggio é passato’ – dice il capogruppo M5s Ugo Forello – Siamo dentro una brutta perturbazione, oggi ancora di più é emersa la difficile crisi non solo economica-finanziaria, ma anche funzionale del sistema Palermo. Le partecipate, Amat e Rap in particolare, non sono in grado di garantire dei servizi all’altezza, e la città, al di là delle zone pedonalizzate del centro, è in uno stato di diffuso degrado e sporcizia. La mancanza di un sindaco cosciente e consapevole di tutto ciò si sente, così come la sostanziale assenza di una maggioranza in consiglio comunale: la seduta di oggi nella quale si é approvato il consolidato si é svolta solo grazie alla presenza fondamentale dell’opposizione”.

“La stabilizzazione di 53 lavoratori precari del comune di Palermo è la conseguenza più immediata dell’approvazione del consolidato 2017 e rappresenta una bellissima notizia per questi dipendenti che, da anni, attendevano il contratto a tempo indeterminato che adesso potranno firmare. La manovra, esitata oggi, non prevede più disallineamenti con le aziende, se non per un fisiologico residuo, ma ci permette di lavorare sin da subito al prossimo bilancio di previsione che dovrà rilanciare la città e gli investimenti”. Lo dice il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Dario Chinnici.

“Ancora una volta la maggioranza si è presentata in aula con appena 12 consiglieri, insufficienti per l’apertura dei lavori – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – Per rispetto dei diritti dei lavoratori e per i problemi della città abbiamo garantito con la nostra presenza il numero legale e l’approvazione dell’atto. Adesso non ci sono più scuse o cavilli: l’amministrazione porti subito il bilancio 2019, votato dalla giunta ieri, e il consiglio sia organo propositivo e di controllo. Sarà un anno molto duro ma alla città necessita un rilancio vero, a cominciare dai servizi ai dipendenti, dai nuovi concorsi e dai vigili dove mancano 1200 persone”.

“L’eliminazione dei disallineamenti tra il Comune di Palermo e le aziende partecipate che compongono il perimetro del consolidato é un risultato storico – dichiara il consigliere comunale Massimo Giaconia, vicecapogruppo di Palermo 2022 – Le discrepanze nei rapporti debititori-creditori tra il Comune e le aziende persistevano da 12 lunghi anni. Oggi, grazie all’approvazione del Bilancio consolidato 2017, il Comune di Palermo é l’unico tra i 5 comuni più grandi (Milano, Torino, Roma e Napoli) ad avere azzerato i disallineamenti. Ciò é stato possibile grazie all’impegno dell’assessore al Bilancio Gentile, dell’Unità Straordinaria di regia e coordinamento, delle società partecipate che hanno recepito la direttiva del sindaco e del consiglio comunale che nel corso di questa prima parte di consiliatura ha approvato per gli anni 2016 e 2017 questo nuovo strumento finanziario. Con questa operazione – conclude Giaconia – sono state affrontate le conseguenze, adesso però é necessario risolvere le cause che in tutti questi anni hanno generato i disallineamenti e che potrebbero continuare a generarne. La causa maggiore é la vetustà dei contratti di servizio di tutte le aziende, infatti é imprescindibile che l’amministrazione, già a partire da gennaio, attivi la famosa “cabina di regia” delle società partecipate e in sinergia con il Consiglio Comunale metta mano alla revisione dei contratti, a partire dalla Rap, considerato che sarà il primo contratto a scadere (agosto 2019). Serviranno anche il potenziamento dell’organico attraverso anche la mobilità interaziendale e i piani di ristrutturazione economico-finanziaria”.

“Certamente oggi inizia una nuova fase per l’amministrazione Comunale, dopo l’operazione trasparenza che ha ci portati da un bilancio consolidato 2016 che vedeva un disallineamento di 70 milioni di euro al consolidato 2017 con appena un milione di euro, cioè lo 0,40% del volume d’affari del Comune – dice il capogruppo del Mov139 Sandro Terrani – Adesso l’amministrazione attiva presenterà il bilancio di previsione 2019-2021 ed è proprio lì che bisogna iniziare a programmare in modo serio e non lavorare sempre in emergenza come si è fatto fino ad oggi, a partire dalla rivisitazione dei contratti di servizio delle società partecipate”.

“Il bilancio consolidato mostra la solidità patrimoniale del comune di palermo e mette in sicurezza le società partecipate – dice Gianluca Inzerillo, capogruppo di Sicilia Futura – questo bilancio segna il cambiamento della città e il progressivo rilancio delle società partecipate nell’esclusivo interesse della città, dei cittadini e dei lavoratori delle aziende. Un risultato importante che deriva da questo atto è la stabilizzazione di alcune categorie di lavoratori e il rinnovo contrattuale di altri. Il gruppo di Sicilia futura è fiducioso ed è convinto che il rilancio della città sarà tangibile ed efficace sin dal 2019″.

“Il bilancio consolidato appena approvato in Consiglio comunale è una risorsa fondamentale per le scelte strategiche della Città, una buona notizia – dicono i consiglieri comunali di Sinistra Comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno – In questo quadro la stabilizzione di 53 precari è un ulteriore importante segnale, così come l’azzeramento dei disallinemaneti fra comune di Palermo e aziende partecipate. Contrariamente a quanto sostenuto dalle opposizioni, che con infondato allarmismo da tempo parlano di imminente fallimento del Comune, il bilancio è solido e conferma la volontà dell’Amministrazione di mantenere pubblica e trasparente l’organizzazione dei servizi locali con l’obiettivo di migliorarne la qualità. E’ un risultato doppiamente positivo a fronte delle difficoltà generali sul bilancio che continuano a prevedere, sia da parte del governo nazionale che da parte di quello regionale, continui tagli ai trasferimenti agli enti locali”.

“Questo consolidato presenta criticità rispetto alle quali il presidente del collegio dei revisori non è riuscito ad offrici chiarezza. Sono sempre più dubbioso sulla sua permanenza rispetto a un ruolo così delicato e di garanzia”. Queste le dure di Fabrizio Ferrandelli. “Nello specifico, risulta che la Rap non abbia, formalmente, stralciato dalla contabilità il credito vantato verso il Comune di Palermo, ma abbia solo rilevato una svalutazione del credito e relativo accantonamento al Fondo svalutazione crediti. E inoltre – continua Ferrandelli – per Sispi, Amap, Reset, Amg energia il Collegio ha provveduto a rilasciare asseverazione sia dei debiti che dei crediti reciproci, invece per le società Rap e Amat vengono solo asseverati i debiti del Comune di Palermo e non anche i crediti. La mancata riconciliazione di debiti o crediti di qualche società, a mio avviso, può avere refluenze significative sul bilancio consolidato. Per esempio su Amat risultano ancora da riconciliare 1.214.853 euro come da asseverazione del collegio. Nonostante le criticità – conclude Ferrandelli – abbiamo consentito alla maggioranza la chiusura di questo esercizio per mettere in sicurezza il personale da stabilizzare ed i servizi nella propria interezza”.

“L’ultimo atto finanziario che il sindaco ci ha chiesto di esitare in tempi utili oggi è stato approvato con il voto della maggioranza, che stamattina al gran completo ha detto sì al bilancio consolidato 2017 – dice Paolo Caracausi, consigliere comunale di Palermo del Mov130 in quota Idv – Siamo stati tra le amministrazioni comunali ad avere approvato i due bilanci consolidati, 2016 e 2017, permettendo di mettere in ordine i conti del Comune ed eliminando i disallineamenti con le aziende partecipate, così da consentire la stabilizzazione di 53 precari che da anni aspettavano di passare a tempo indeterminato. Adesso serve un cambio di passo con la riorganizzazione della macchina burocratica e il rimpasto del governo della città. I problemi sono tanti e non si può più aspettare. Confidiamo che il sindaco, al più presto, prenda le opportune decisioni. Italia dei Valori ha più volte dichiarato, anche per bocca del segretario nazionale, la disponibilità a collaborare per il bene della città mettendo a disposizione le proprie migliori risorse”.

“Si chiude la lunga sessione dedicata ai documenti finanziari con questo bilancio consolidato, il quale consentirà di procedere alle tanto attese stabilizzazioni – dice Andrea Mineo, Vice presidente della commissione Bilancio ed esponente di Forza Italia – Rivendichiamo con forza il grande lavoro svolto dal nostro partito. Per il resto viene fotografata una situazione già conosciuta. Adesso la vera sfida sarà quella di portate il bilancio di previsione in Aula già a fine febbraio”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI