Contagi e paura alla Missione|Ecco il piano anti-Covid - Live Sicilia

Contagi e paura alla Missione|Ecco il piano anti-Covid

Ancora va messo a punto nelle prossime ore. Ma è previsto un piano.
CORONAVIRUS A PALERMO
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PALERMO- C’è un piano per la Missione ‘Speranza e Carità’, che sta prendendo forma nelle stanze del Comune per fronteggiare i contagi da Coronavirus e per restituire serenità alle comunità di Biagio Conte, dichiarate zona rossa. Si tratta di una soluzione che riguarda la ‘Cittadella del povero e della speranza’ in via Decollati, presa dall’ondata del Covid. E’ ancora da definire, perché le variabili sono molte. Bisognerà seguire il numero dei casi. Bisognerà andare avanti con i tamponi e con la sanificazione. E solo quando si sarà garantita una relativa sicurezza si potrà procedere con l’azione. Che prevede la divisione della ‘Cittadella’ in tre spazi separati. Uno per i positivi. Uno per chi è risultato indenne al contagio dal tampone. Una ‘zona grigia’ per gli ospiti – perché ci sono – che il tampone non lo vogliono fare.

Si tratta al momento di un’idea di base che dovrà essere declinata, coinvolgendo l’Asp di Palermo e la Protezione civile, per cui potrebbe cambiare qualcosa. E molto, appunto, dipenderà dall’evolversi delle situazione. Ma il fulcro della riflessione è assodato: intervenire per rasserenare la comunità che, in buona parte, è preda dello sconforto. La ‘Cittadella’ raccoglie un miscuglio di culture, di persone, di punti di vista. Bisogna operare con lucidità e calma.

La tensione e la speranza

Cosa succede nel frattempo in via Decollati? Rimbalzano notizie di ‘rivolte’, di persone che premono ai cancelli perché vorrebbero uscire, di manifestazioni di esasperazione, di piccoli incendi (nella foto). A riguardo, il missionario Riccardo Rossi, portavoce di Biagio Conte, ha dichiarato: Abbiamo avuto cinque o sei persone che hanno lanciato il cibo, per l’esasperazione psicologica. Ci sono stati dei fuocherelli appiccati, alcuni li ho spenti personalmente, non facciamo di un fuocherello un incendio. Certo, il clima non può essere sereno. Ma non c’è nessuna rivolta diffusa. Ci sono i poveri qui da noi, che stanno male. E con il Coronavirus stanno peggio, soprattutto per le conseguenze, perché perdono i lavoretti, perché non hanno dove andare, perché non sanno cosa fare. Noi ringraziamo tutti chiediamo a tutti di essere solidali con i poveri. Vi preghiamo in ginocchio, non abbandonate i poveri”.

Il messaggio di Biagio Conte

Il fondatore delle Missioni, Biagio Conte, da prima che la vicenda si imponesse in cronaca, è in pellegrinaggio in Scozia, ma segue i fatti come può, anche se le comunicazioni, in un viaggio senza cellulare, con occasionali compagni, non sono facili. Fratel Biagio comunque si informa e ha inviato un video per incoraggiare tutti. Il messaggio è semplice e forte: “Non perdiamo la speranza”.


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