PALERMO – La Cgil Sicilia assieme, alla Funzione pubblica e alla Cgil medici, chiede “un intervento immediato della Regione sull’Asp di Siracusa, garantendo all’ospedale Umberto I una gestione all’altezza della gravità della situazione”. “Le disfunzioni che si sono verificate, i contagi, il pericolo focolaio – scrivono Alfio Mannino (Cgil), Gaetano Agliozzo (Fp) e Renato Costa (Cgil medici) – mettono a rischio un’intera comunità e invalidano gli sforzi fatti per il contenimento dell’epidemia. E’ evidente – sottolineano – che ci troviamo di fronte a una direzione dell’Asp assolutamente non all’altezza. Alla Regione ne chiediamo dunque la sostituzione, per restituire alla comunità e agli operatori sanitari senso di protezione e sicurezza, venuto oggi meno”. Al vertice dell’Asp i tre esponenti sindacali contestano anche “la chiusura a ogni tipo di dialogo e di confronto. La nostra iniziativa – concludono Mannino, Agliozzo e Costa – non è per una resa dei conti che sarebbe certo inopportuna in questo momento, ma muove da un’analisi dei fatti e dalla necessità inderogabile di ridare piena funzionalità alle istituzioni sanitarie di Siracusa in coerenza con il difficile periodo che stiamo attraversando e con le iniziative che si stanno portando avanti”.
(ANSA)