Contrasto al gioco d'azzardo| Le indagini della Mobile - Live Sicilia

Contrasto al gioco d’azzardo| Le indagini della Mobile

Il lavoro dei poliziotti che operano nella sezione Giochi e Scommesse mira a prevenire e contrastare "eventuali infiltrazioni della mafia in questo settore". TUTTI I DATI SUI CONTROLLI E I SEQUESTRI A CATANIA

 

CATANIA – Giri d’affari milionari. Il gioco d’azzardo rappresenta una calamita per il crimine organizzato visti gli enormi introiti illeciti che ne potrebbero derivare. Soldi facili che attraggono la malavita. Il Viminale per contrastare i “tentativi di infiltrazioni della mafia” in questo settore ha istituto all’interno delle Squadre Mobili un nucleo investigativo specializzato. Dal 2002 esiste alla Squadra Mobile di Catania, la sezione interprovinciale Giochi e Scommesse che può effettuare controlli e indagini non solo sul capoluogo etneo, ma anche nei territori di Ragusa e Siracusa.

Nel nucleo operano otto poliziotti “formati” per questa tipologia di reato e settore criminale. Un lavoro parallelo a quello della polizia amministrativa. “Il nostro lavoro – spiega il dirigente della Mobile, Antonio Salvago – è mirato a controllare i tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata”. Pensiamo ad esempio al riciclaggio di denaro.

Ad oggi, però, a Catania non ci sarebbero elementi utili  per determinare che il gioco d’azzardo sia uno degli affari della mafia catanese, e che ci sia un gruppo o un clan preciso che si dedica a questo tipo di attività illecita. Catania non sarebbe una capitale del gioco d’azzardo, ma il fenomeno delle sale scommesse abusive è molto diffuso, così come quello delle bische clandestine. Non ci sarebbe – secondo la polizia –  nessun legame sul fatto che è proprio nei quartieri popolari, quelli a maggiore densità criminale, che si assiste ad un proliferare di queste sale giochi. Un fatto più sociale, che criminale a detta degli investigatori.

Facciamo parlare i dati. Nel 2013 solo la sezione della Squadra Mobile ha eseguito 70 controlli, con 180 persone identificate, 36 indagati (denunciati all’autorità giudiziaria). In totale sono stati sequestrati 30 video poker, 39 postazioni internet e 4 locali. Nel 2014 (i dati sono fino ad ottobre) sono già state controllate 20 attività, identificte 30 persone e indagate 10. Sigilli a 2 locali, 9 postazioni internet e 13 video poker.

Postazioni internet. Dal report fornito dalla Squadra Mobile è ben evidente che molti sequestri non riguardano i locali, ma le “macchinette” per giocare sul web e i video poker. Le scommesse on line sono un “mondo illegale” in forte crescita. E su questo il lavoro della Squadra Mobile è particolarmente serrato.

Si avvicinano le festività natalizie e l’attenzione dei poliziotti della Squadra Mobile si intensifica. “Natale e Capodanno sono i momenti clou per le bische clandestine” spiega il dirigente Salvago. Non c’è una zona precisa: appartamenti, casolari solitari nelle campagne, magazzini dismessi. “Le bische vengono organizzate e aperte in questo periodo – spiega ancora Salvago – e poi dopo le festività sono nuovamente chiuse”. Si può giocare direttamente con i contanti, o con le fiches. Tutto perfettamente organizzato, come un piccolo casinò: ogni fiche corrisponde ad una determinata somma.

Massimo riserbo sul metodo investigativo. Ed è anche giusto così. E’ un lavoro di “fiuto”, accertamenti meticolosi: un dettaglio può tracciare la strada. Si parte da un’attenta attività di monitoraggio, si verifica la fondatezza di eventuali “soffiate” e poi una volta localizzata la bisca clandestina, si effettua la retata.


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