Controlli a Catania, chiuso il laboratorio di un bar: sequestrato cibo

Catania, chiuso il laboratorio di un bar: 200 chili di cibo sequestrati

VIDEO - I controlli nella zona di piazza Europa
LE VERIFICHE
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CATANIA – Quasi 200 chili di alimenti sequestrati, un laboratorio chiuso per carenze igienico-sanitarie, due lavoratori in nero e oltre 20mila euro di sanzioni. È il bilancio dei controlli eseguiti giovedì 31 luglio mattina mattina a Catania dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato in due attività commerciali del centro, nella zona di piazza Europa.

L’operazione ha coinvolto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico con il supporto della Divisione Anticrimine, della Polizia Locale – Reparto Annona, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dell’Ispettorato territoriale del lavoro e dei medici e tecnici dell’Asp di Catania (Dipartimento di prevenzione veterinaria, Servizio Igiene pubblica e Spresal).

Nel corso delle verifiche sono state identificate 26 persone, di cui 6 già note alle forze dell’ordine.

Bar sanzionato e laboratorio chiuso

Il primo controllo ha riguardato un bar-ristorante. La Polizia locale ha elevato sanzioni per 2.629 euro per irregolarità nell’esposizione di cartelli relativi a prezzi, orari, divieto di fumo e tabelle alcolemiche, oltre a violazioni per l’occupazione arbitraria di suolo pubblico e per le emissioni musicali non autorizzate.

I tecnici dell’Asp hanno disposto la chiusura immediata del laboratorio di cucina, situato poco distante, per gravi carenze igienico-sanitarie. Al titolare sono state comminate due multe da mille euro ciascuna. Ulteriori sanzioni sono arrivate dall’Ispettorato del lavoro, che ha riscontrato la presenza di due lavoratori in nero, imponendo il pagamento di 3.900 euro, con l’obbligo di regolarizzazione e un’ulteriore sanzione da 2.500 euro, pena la sospensione dell’attività.

Il Corpo Forestale e il Servizio Veterinario hanno sequestrato e distrutto 190 chili di alimenti senza tracciabilità, scaduti o con muffa, per i quali è stata inflitta una sanzione da 1.500 euro. Ulteriori 6 chili di carne e pesce, inidonei al consumo umano, sono stati distrutti sul posto, con un’altra sanzione da duemila euro.

Lo Spresal ha denunciato il titolare per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare per le dimensioni ridotte degli spogliatoi, uscite di emergenza ostruite, quadri elettrici non accessibili, assenza di segnaletica e scaffalature non fissate. Le sanzioni complessive ammontano a 6.832 euro.

Gastronomia in regola

Controlli anche in una gastronomia della stessa zona. In questo caso, la task force ha rilevato il pieno rispetto delle norme su conservazione e vendita degli alimenti, igiene e pulizia. Le uniche irregolarità, segnalate dalla Polizia locale, hanno riguardato la mancata esposizione dei prezzi e alcune difformità su insegna e tendaggi, con una sanzione di circa mille euro.


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