Calano ancora i ricoveri | "No allo stop dopo il 3 maggio" - Live Sicilia

Calano ancora i ricoveri | “No allo stop dopo il 3 maggio”

Commenti

    Concordo pienamente con l’apertura a far data dal 4 maggio, naturalmente con l’obbligo del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine per tutti. Se ciò non dovesse avvenire non solo la nostra economia ne risentirà in modo direi irreversibile, ma anche la salute fisica e psichica dei siciliani potrebbe trarne nocumento. del resto i dati epidemiologici della nostra regione sono in tal senso confortanti.
    vi prego, ADESSO BASTA!

    Perchè il Presidente non provvede a fare distribuire le mascherine ai cittadini, invece di proclami e basta. Ha dichiarato giorni addietro che una azienda Siciliana riconvertita avrebbe fatto milioni di mascherine per i Siciliani. Io vedo che le Farmacia spesso sono sprovviste o se lo sono vendono a prezzi esorbitanti che oggi i cittadini non possono permettersi. Se non si mettono a disposizione dei cittadini gli strumenti che decisioni prende? Oppure dobbiamo aspettare che Coop e/Conad le forniscano ai clienti .

    Pare che ci sia foga di riaprire. Spero non sia perchè la cassa piange.
    Mi sono chiesto: 1. ci sono impiegati della pubblica amministrazione in cassa integrazione come quelli privati? 2. Quanti soldi, tramite amazon e altri colossi stranieri, vengono spostati all’estero in questo momento?

    le mascherine dovranno essere gratuite, così come già in Lombardia. Altrimenti, per quanto mi riguarda, continuerò ad essere a viso scoperto.

    grazie Presidente Musumeci e tutti la sanita’ siciliana che sta dimostrando che non e’ da meno dal Nord Lombardo/ Emiliana

    Dilettanti allo sbaraglio. Il Presidente, tutto stivali e speroni, che non capisce in quale difficoltà economiche si trovano le famiglie. Quale 4 maggio. Cominci sin da adesso per tutte le attività possibili. visti icontagi limitatissimi, presumibilmente per ill clima. A lui ed ai politici lo stipendio corre. La gente prima di morire di Coronavirus, morirà di fame o con i coltelli vorrà il sacchetto della spesa. In Sicilia nessuno ha fatto conto dei numeri. In Sicilia in totale abbiamo avuto 2579 contagi di cui guariti 284 e 187 decessi. Pur esprimendo tutta la solidarietà possibile e il dolore per chi è stato colpito da questi lutti (ognuno di noi è a rischio ma la vita continua), ho voluto fare due conti per determinare le percentuali. Al gennaio 2019, secondo l’Istat siamo quasi 5 milioni. Pertanto 2579 contagi corrispondono in percentuale 0,052% mentre i decessi lo 0,00375 %. Per essere più chiari, per arrivare all’1 % di contaggi dei siciliani dovremo moltiplicare 20, (2579 x 20) cioè 51580 contaggiati, per cui applicando la stessa proporzione, avremmo avuto 3740 decessi.
    Per essere chiari con questi numeri così bassi, ripeto 2579 contaggi pari all0,052% e 187 decessi pari allo 0,00375, abbiamo affondato economicamente per i prossimi dieci anni la Sicilia e i Siciliani che, questa volta si in maggior numero, moriranno per fame. ma po che logica è tenere aperti i supermercati o tabbaccai ogni giorno, mentre banche e poste che svolgono servizi importanti, li teniamo aperti 3 giorni la settimana, aumentando code e assembrmenti. Per non dimenticare della non meglio qualificabile ordinanza del divieto di consegna delle”cassate nei giorni di Pasqua e pasquetta, mentre per la Domenca delle palme no. Sicchè il virus, abbiamo scoperto secondo la logica (??) del Presidente della regione che il ramoscello d’ulivo fermava il virus mentre l’uovo di Pasqua no. E vogliamo parlare degli artigiani (meccanici, fontanieri, muratori…) ormai economicamente collassati, anche essi soggetti al contaggio, mentre le cassiere di Eurospin totalmente immunizzate per decreto. Insomma approssimazione, smania di protagonismo, incapacità di attrezzare un tavolo con le categorie produttive e via dicendo, hanno mostrato tutte le lacune di un Presidente della Regione, buono solo ad ingaggiare una seria lotta contro la cassata siciliana. Signor Presidente, faccia come i suoi colleghi del nord, anzi sia ancor più rapido: apra tutto quello che può, anticipi le altre regioni, perchè così facendo può recuperare qualche quota di mercato in più e per la Sicilia non sarebbe una male.

    Regionali in cassa integrazione ? Ma che dici, lavoro agile da … casa, subito trasformato dagli stessi in congedo straordinario per malattia, quindi retribuito. Non hanno messo mano neanche alle ferie. Figurati.

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