PALERMO – “C’è una emergenza sociale, ci sono sacche di sofferenza con il rischio che il disagio diventi rabbia e la rabbia si trasformi in violenza. E in questo clima è evidente che si possono annidare gli sciacalli sulle chat e su Facebook, una piccola minoranza che però rischia di creare un clima destabilizzante”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervistato da Lucia Annunziata nel corso della trasmissione “Mezz’ora in più” commentando gli ultimi episodi di violenza nel capoluogo, con l’assalto a un supermercato da parte di un gruppo di persone che tentavano di fuggire senza pagare dopo avere riempito i carrelli. Orlando ha messo anche in guardia dal rischio che dietro questi fenomeni possa infiltrarsi la mafia.
“Mi sembra di tornare ai tempi in cui gli operai licenziati dalle imprese mafiose scendevano in piazza a Palermo inneggiando alla mafia che dava lavoro”. Il sindaco ha ricordato che in questi giorni le famiglie indigenti assistite dall’amministrazione sono passate da 600 a 2200 e commentando le misure annunciate ieri dal premier Conte ha osservato: “La cifra destinata a questa finalità è di 400 milioni, un segnale positivo ma che basta però solo per qualche settimana. L’appello che faccio, come giustamente ha sottolineato ieri il presidente dell’Anci De Caro, è che questi fondi vengano distribuiti subito ai Comuni in modo da non lasciare soli i sindaci a fronteggiare questa emergenza sociale”.