CATANIA – Assolto. Il reato contestato al deputato regionale Luca Sammartino era quello di corruzione elettorale. Nel pomeriggio di oggi è arrivata la sentenza della quarta sezione penale del Tribunale di Catania: “Il fatto non sussiste”.
Il “caso della cabina telefonica”
Nello specifico tutto è partito dall’indagine “Report” condotta dalle Fiamme gialle. A Sammartino veniva contestato un accordo intercorso assieme all’altro imputato nel processo, Girolamo Brancato ritenuto vicino al clan dei Laudani, che sarebbe consistito nel mettere assieme un pacchetto di voti in vista delle elezioni regionali del 2017.
Il favore in campo sarebbe stato lo spostamento di una cabina telefonica che era piazzata di fronte l’attività commerciale della moglie di Brancato – una pizzeria – e che sarebbe stata d’intralcio ai lavori di ammodernamento del locale che si trova in territorio di Mascalucia.
Per Sammartino e Brancato la Procura aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione.
Le parole di Sammartino
“Pur dispiaciuto per il calvario politico e umano che ho dovuto subire in questi anni – racconta a LiveSicilia, il deputato Luca Sammartino –, dopo la sentenza di assoluzione sono soprattutto soddisfatto per l’esito di questa dolorosa vicenda, che ho affrontato con la consueta coerenza, dimostrando, nei fatti e non a parole, la fiducia nella magistratura. Un grazie particolare ai miei avvocati Carmelo Peluso e Giovanna Vinci”.
Soddisfazione dei deputati Lega all’Ars
“Apprendiamo con soddisfazione dell’assoluzione del collega Luca Sammartino – affermano i deputati regionali della lega Salvo Geraci, Pippo Laccoto, Vincenzo Figuccia, e Mimmo Turano – nel processo di Catania. Eravamo convinti della liceità dei suoi comportamenti e sin dall’inizio delle indagini abbiamo manifestato la nostra solidarietà al collega e, al contempo ritenuto che nella fase dibattimentale le accuse sarebbero cadute”.
“Oggi siamo contenti – aggiungono – per l’esito del processo che restituisce serenità ad un politico che si è sempre speso per gli interessi generali della Sicilia, con un impegno continuo e forte nel risolvere problematiche della regione, avendo sempre le l’obiettivo dello sviluppo della Sicilia e il riscatto di questa terra fortemente penalizzata dal divario infrastrutturale e dalla condizione di insularità”.
“Sammartino è stato sempre un punto di riferimento – concludono – per la nostra comunità politica e a lui riconosciamo la capacità e la determinazione nel continuare un’azione politica che condividiamo pienamente”.
Germanà (Lega): “Sono i fatti a parlare”
“La sentenza di assoluzione per Luca Sammartino ‘perché il fatto non sussiste’ è il giusto epilogo nei confronti di una persona corretta che ha sempre operato con impegno e trasparenza. Anche oggi, sono i fatti a parlare e, finalmente, a mostrare la realtà. Un abbraccio a Luca per quello che ingiustamente ha subito e provato in questo periodo”.
Lo dichiara il senatore siciliano della Lega Nino Germanà, commissario regionale del partito.
Schifani: “Accolgo con gioia la notizia”
“Accolgo con gioia la notizia dell’assoluzione del deputato regionale Luca Sammartino – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – dall’accusa di corruzione elettorale, con la formula ‘perché il fatto non sussiste’. Una motivazione che conferma pienamente la correttezza del suo operato. A Sammartino, che ha vissuto un percorso processuale complesso, va il mio pensiero affettuoso con l’auspicio che possa presto risolvere anche le ulteriori pendenze”.