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Anac: “Sicilia terra di corruzione |L’Isola ha gli stessi casi del nord”

Commenti

    Di quali altri elementi abbisogna lo Stato affinchè Il Prefetto Cagliostro , il Presidente Conte ed il Presidente Mattarella intervengano?

    Allarme dell’Unicef: boom di giovani “Neet” in italia, il primato della Sicilia
    10 Ottobre 2019

    Non studiano, non lavorano, non seguono alcun corso di formazione. Si abbandonano alla rassegnazione, seppure in alcuni casi abbiano studiato o conseguito un titolo di studio. Sono i giovani definiti “Neet” (Not in education, employment or training), la cui presenza in Italia è preoccupante, soprattutto in Sicilia, regione che nel nostro Paese detiene il primato con un’incidenza del 38,6% della popolazione.

    A seguire c’è la Calabria con il 36,2%, poi la Campania (35,9%). Dati allarmanti, soprattutto per il Mezzogiorno, che emergono dalla ricerca di Unicef Italia ‘Il silenzio dei Neet. Giovani in bilico tra rinuncia e desiderio’, realizzata sugli ultimi dati Istat del 2018, e lanciata oggi nell’ambito del progetto ‘Neet Equity’, selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile.

    Appello ai CORROTTI:

    fatelo almeno per i vostri figli e perchè troviate il coraggio di guardarli negli occhi spiegando loro che quanto gli mostrate non è vostro , è della comunità!

    Deponete il MALTOLTO ,costituitevi e rendete gli utili accumulati sulla pelle di giovani disoccupati, diseredati e disabili, fate come quell’amministratore giudiziario che ha confessato più di quanto per cui è stato arrestato!

    Signor Presidente le risultano di questi casi nelle Istituzioni di mamma Autonomia, la dove anche un diplomato può fare il Presidente di Commissione per un Concorso per soli
    Laureati?

    Tragiche conseguenze di scelte politiche in cui il politico sceglie appositamente personaggi fedeli a lui e non alla Pubblica Amministrazione. In questo i politici sono spesso protetti da magistrati distratti che gli fanno godere una vera e propria impunità.

    Ci sono ditte che su determinati settori e con affidamenti diretti, bandi a appalti, hanno il MONOPOLIO….altro che corruzione !! Però….tutto fila liscio !! Basterebbe fare delle semplice verifiche.

    Arresti domiciliari, una vacanza con tutti i confort… i carceri sono stracolmi.. i ricchi non vanno in carcere…

    AD ESEMPIO COMINCIANDO DAI MONOPOLI SENZA GARE DEI PULLMANN ,,,

    ……….. Il posto di lavoro, spiega la relazione Anac, “si configura come la nuova frontiera del pactum sceleris, soprattutto al Sud l’assunzione di coniugi, congiunti o soggetti comunque legati al corrotto (non di rado da ragioni clientelari) è stata riscontrata nel 13% dei casi. A seguire, a testimonianza del sopravvento di più sofisticate modalità criminali, si colloca l’assegnazione di prestazioni professionali (11%), specialmente sotto forma di consulenze, spesso conferite a persone o realtà giuridiche riconducibili al corrotto o in ogni caso compiacenti”. In un quinto del totale (21%) degli episodi documentati “oltre a ricorrenti benefit di diversa natura (benzina, pasti, pernotti) non mancano singolari ricompense di varia tipologia (ristrutturazioni edilizie, riparazioni, servizi di pulizia, trasporto mobili, lavori di falegnameria, giardinaggio, tinteggiatura) comprese talvolta le prestazioni sessuali”. Spesso dunque le contropartite hanno un modesto controvalore, indicativo, annota Anac, “della facilità con cui viene talora svenduta la funzione pubblica ricoperta”.

    Fermo restando che in Sicilia la corruzione esiste, sparare simili titoli è il solito linciaggio antisiciliano.
    Il dato è quello dei provvedimenti cautelari, cioè di quei casi di corruzione che hanno richiesto provvedimenti restrittivi per gli imputati. Cosa che non dice molto riguardo i casi di corruzione nel complesso. In ogni caso, simili statistiche si stilano su periodi temporali più estesi dell’intervallo agosto 2016 ad agosto 2019. Altrimenti la concentrazione di provvedimenti emessi durante determinate indagini possono alterare la percezione del fenomeno (precisazione che lo stesso articolo riporta in apertura). Vale a dire che gli scandali della sanità lombarda ad esempio sono solo di pochi anni precedenti ma se conteggiati ribalterebbero quella statistica.
    Se un pm toscano indaga per corruzione senza emettere provvedimenti di carcerazione preventiva questi non verrebbero conteggiati. Inoltre basterebbe, per giocare a fare esemp,i poi che un pm in un altra regione a settembre arrestasse 10 persone per fatti di corruzione e subito la classifica potrebbe mutare.
    Il che non significa che non ci sia corruzione in Sicilia ma solo che simili statistiche gettate a caso servono solo per creare sensazione.

    Si devono guardare le cose da 100 milioni a salire. Quelle non le guarda nessuno. Ponti, Tram, Rifiuti etc…Grano sempre gli stessi nomi

    Vi è una commistione di corruzione fra burocrati lautamente pagati x essere totalmente al servizio dei politici che governano gli enti locali e le partecipate. A nulla serve lAnac la giustizia e le forze di polizia se non cambiamo mentalità. Basta prevedere il sequestro totale dei beni e la confisca. Abbiamo in alcuni enti responsabili dellanticorruzione corrotti. Chi dovrebbe assicurare la trasparenza e limparzialita corrotto. Ed allora chi potrà salvarci?

    I Dati esposti si riferiscono ai casi di Corruzione Scoperti, tali dati vanno moltiplicati per 100.

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