Costringeva una cinese a prostituirsi| Arrestato un uomo di 51 anni - Live Sicilia

Costringeva una cinese a prostituirsi| Arrestato un uomo di 51 anni

L'uomo minacciava e vessava la sua connazionale ormai da settimane. Lei si è chiusa in casa ed ha cambiato la serratura: l'atmosfera nell'abitazione era inequivocabile. Trovati preservativi, soldi in contanti e due cellulari.

PALERMO – Aveva preso in affitto un appartamento in una traversa di via Oreto, nella zona della stazione centrale. Poi, aveva costretto una connazionale, una cinese di 46 anni, a prostituirsi al suo interno, con appuntamenti da lui stesso fissati e tariffe da cinqunata euro a prestazione sessuale, di cui trenta finivano dritti dritti nelle sue tasche. un vero e proprio business da migliaia di euro quello messo in piede da un cinese di 51 anni arrestato dalla polizia per sfruttamento della prostituzione.

E’ stato proprio lui a chiamare il padrone di casa, un palermitano, per denunciare una presunta occupazione abusiva dell’abitazione. Quello che si celava dietro il cambiamento della serratura della porta era però un disperato tentativo da parte della 46enne di difendersi. Di tutelarsi, di rinnegare quella vita di sfruttamento a cui l’uomo, da alcune settimane, l’aveva sottoposta. Un tunnel di minacce e vessazioni dal quale non sapeva più come uscire. E così si è ribellata: ha colto al balzo la possibilità di raccontare tutto agli agenti, arrivati sul posto insieme al proprietario dell’immobile e al cinese, che si era inizialmente finto “vittima” dell’occupazione abusiva.

Sicuro del silenzio della sua connazionale, non temeva nulla. E invece la cinese ha deciso di dire tutto alla polizia, di denunciare l’uomo che aveva trasformato la sua vita in un inferno. L’atmosfera che si respirava nell’abitazione, d’altronde, parlava chiaro. Nella casa non c’erano oggetti personali della donna, soltanto un letto e una lampada che emetteva luce soffusa.

Un’atmosfera “soft”, creata ad hoc per gli appuntamenti coi clienti. Sul comodino, decine di preservativi, soldi in contanti e due cellulari utilizzati per prendere gli appuntamenti. La situazione alla polizia è stata subito chiara, tanto da rendere necessaria una perquisizione: addosso al cinese gli agenti hanno infatti trovato 550 euro, provento dell’attività illecita. Per il 51enne sono così scattati gli arresti, è stato rinchiuso nel carcere dell’Ucciardone, mentre l’appartamento è stato sequestrato.


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