una delle soluzioni potrebbe essre installazione di ***Dissalatore a osmosi inversa alimentato a energia solare*** con sistema di pompaggio sempre alimentato ad energia solare, dove con tubazioni possano arrivare sia nei bacini di raccolta come anche ad uso irriguo. Il problema è non cosa fare, ma rollarsi le maniche e lavorare, investire, senza tanta burocrazia che è diventata allucinante, troppi adempimenti anche per comprare una penna o un aereo sono gli stessi.
Covid e macerie, quel grido di allarme sulla Sicilia che verrà
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Minc...... Ma il corpo forestale dov'è? Quei vecchietti del corpo forestale sono ormai ridotti all'osso
E secondo me la procura ha ragione. I consensi sono sicuramente estorti ..
Questo si sente intoccabile,fino adesso ha fatto i suoi porci comodi,auto blu per mille usi,tiri di coca a mai finire,intrallazzi vari,adesso è ora che lo si metta da parte e via via facciano uscire tutto lo schifo che gira e girava intorno al sig. Miccichè. Se gli inquirenti indagano a fondo,salta mezza ARS!!!!!!!
Ogni tanto, ma solo ogni tanto bisogna ricordarsi che noi italiani siamo anche europei. Poveri noi.
Gli stimoli che ogni anno sono lanciati dalla Procura e dalla Corte dei Conti alla c.d. “politica” rimangono senza concrete azioni di risposta. I rappresentanti eletti dal popolo a governare questo arcipelago siciliano, piuttosto che programmare un futuro per gli isolani, si dedicano alla dispendiosa attività di erogare indebite “mance” e “spartizioni” a sedicenti “imprese” e alla pletora di questuanti truffaldini. Azioni che dilapidano il patrimonio scaturito dall’imposizione fiscale riscossa dalla struttura regionale ed evaporata in inutili e infruttuose spese, tendenti a mantenere uno “statu quo” di prebende.
Presidente Musumeci, è il momento di mandare a casa questi inutili dirigenti generali e le loro ciurme di incapaci, di analfabeti funzionali e di servitori ladri. Abbia un ripensamento e provi a ricordare quale grande impulso all’economia meridionale diede la scuola di Pasquale Saraceno. Provi ad attualizzare l’insegnamento, specializzando e distrettualizzando le strutture universitarie siciliane , affidando loro progetti di ricerca che abbiano ricadute tecnologiche e occupazionali sul territorio. Su ogni capoluogo provi a pensare un Centro di Ricerca specialistico in relazione alla vocazione e alle prospettive di sviluppo sostenibile, con ciò invitando ricercatori di tutto il mondo a dirigerli (come stanno facendo gli arabi degli emirati) . Faccia fare questo progetto a gente competente e tolga di mezzo i “servi furbacchioni”, tipici della commedia dell’arte, che la circondano.
Il futuro della Sicilia? se continueremo ad avere questi politici nostrani: terra di rifiuti e accampamento di immigrati.
Diceva mio nonno:”quannu squagghia a nivi, si virinu i pirtusa!”
La neve si è sciolta.
Non passerá e torneremo presto Rossi di vergogna.
Via Gaetano Daita: decine di giovanotti e signori nelle con bicchiere incorporato e mascherine free o sotto il mento.
Ingorgo pauroso e macchine nella zona pedonale di via Mazzini.
Chi controlla? Alle 20 i vigili sono giá a cena.
Pensi che il vero problema sia questo? La classe politica in altro modo fa lo stesso, cosa ? …………….. consuma il presente!
La Sicilia, tranne che per certa politica e certa stampa populista e dagli ambigui legami, non sta peggio di altre regioni. La classe dirigente attuale è capace di fare fare il salto di qualità all’isola. Unica precauzione, controllare strettamente (intercettazioni), quei politici e quelle imprese che della legalità ne fanno polpette, pur di aumentare la clientela.