“La nostra categoria resta la più colpita dalla crisi economica verificatasi a seguito della pandemia da Covid-19 – dice Enrica Montanucci, presidente Nazionale M.A.A.V.I. Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane – e questo è stato certificato nei mesi scorsi anche dai dati ISTAT”. A margine della manifestazione nazionale svolta stamani a Roma degli Agenti di Viaggio Italiani e del Turismo Organizzato, alla quale hanno partecipato non pochi operatori siciliani.
La situazione
“Non dimentichiamo – continua la Montanucci – che, diversamente da tutte le altre categorie, noi siamo ormai pressoché fermi da un anno e ancora non si vede all’orizzonte il momento in cui potremo ritornare a lavorare. Le Agenzie di Viaggio in Italia sono circa 7.000 e insieme al personale dei Tour Operator, contano oltre 120.000 lavoratori impiegati direttamente, senza considerare tutti quelli che vi ruotano intorno con professioni correlate. Le sole Agenzie di Viaggio rappresentano il 3% del PIL nazionale e, se considerato tutto il Turismo Organizzato, si arriva al 13%.”
Gli Agenti di Viaggio e i Tour Operator stanno ricevendo in questi giorni un primo acconto del fondo perduto febbraio- luglio 2020, che arriva quindi in estremo ritardo, mentre sono scoperti per i mesi successivi oltre ad essere esclusi dai vari decreti ristori post secondo lock-down.
“Ogni giorno vengo a sapere di Agenti di Viaggio costretti a chiudere definitivamente la loro attività – continua la Montanucci – ogni giorno mi contattano decine di colleghi disperati in procinto di fare il passo. Gli ultimi dati censiti da Confcommercio, certificano che già una Agenzia di Viaggio su cinque ha chiuso definitivamente a seguito della crisi economica causata dalla pandemia. Purtroppo anche in questo dato siamo la categoria più colpita. In una situazione così critica, ci troviamo davanti ad un Governo che si piega con chi fa la voce grossa (ristoratori e quant’altro), arrivando a prevedere addirittura le proteste con promesse preventive, e continua a fare orecchie da mercante verso quel settore che per anni ha sostenuto un intero paese. Non si può più aspettare, il Governo Nazionale ha l’obbligo di considerare e rispettare la nostra categoria e di intervenire con urgenza massima per salvare il nostro lavoro. Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva affermato l’11 marzo che ‘nessuno perderà il lavoro’ per colpa del Coronavirus. È ora di agire subito”.
“Questa volta – conclude Enrica Montanucci – non si può delegare, ma ciascuno deve esserci: è realmente in gioco il nostro presente e il nostro futuro, la nostra grande professionalità al servizio del Paese e una buona fetta dell’economia Italiana. Non ci facciamo portare via la nostra dignità oltre al nostro lavoro. Insieme, uniti, possiamo farcela!”
Le richieste al Governo:
· Incremento del fondo perduto con estensione dal 1 Agosto 2020 al 31 Marzo 2021 per un importo di almeno 650 milioni di euro.
· Revisione dei criteri di calcolo del fondo perduto con valutazione di 15% su 74 ter e 90% su intermediato e corrispettivi · Anno fiscale bianco per il 2020 e primo semestre bianco per il 2021
· Detassazione delle vacanze, che va a sostituire la misura del bonus vacanze
· Credito di imposta per gli affitti fino a Giugno 2021
· Sostegno economico alla persona per i titolari di impresa per almeno 6 mesi
· Sostegno economico a partite iva, commerciali, consulenti e start up per tutto il periodo di fermo
· Cassa integrazione in deroga fino a Giugno 2021 (come già concessa per il personale aeroportuale)
· Apertura di corridoi turistici sull’esempio di quanto già realizzato da altri paesi europei