Covid, La Vecchia: si intravede la fine della quarta ondata - Live Sicilia

Covid, La Vecchia: si intravede la fine della quarta ondata

Ecco cosa dicono i dati statistici
CORONAVIRUS
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PALERMO – “Si intravede per marzo la fine di questa nuova ondata di Covid-19: la curva dell’epidemia sta continuando a scendere, ma il numero dei casi è ancora molto alto e impone una grande prudenza”. Così Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica dell’Università di Milano.

Dopo l’aumento dei contagi del 153% rilevato da metà dicembre al 10 gennaio, da fine dicembre al 4 gennaio si era passati a un aumento del 47% e, dopo due settimane di valori stabili, nell’ultima settimana i contagi sono scesi del 4,8%.

“Che la curva scenda in febbraio è chiaro e la previsione è che si arrivi a una media di 10.000 casi a settimana tra la fine di febbraio e i primi di marzo”, ha osservato.

Se i casi scendono, “il carico sugli ospedali è invece ancora in salita e una riduzione potrebbe vedersi fra due settimane, mentre le terapie intensive sono stabili da tre settimane”; di conseguenza, ha aggiunto La Vecchia, “è facile prevedere una grossa discesa dei contagi a febbraio, con una stabilizzazione di ricoveri, che potranno scendere successivamente. I decessi sono su una media settimanale di 360, ancora tanti in conseguenze dell’alto numero dei contagi, e saranno l’ultima variabile a scendere”, ha detto ancora.

“Anche se vediamo la fine di questa ondata e se in marzo i casi potranno essere pochi, non dimentichiamo che attualmente i casi sono molti, e che con il 15% di tamponi positivi, contagiarsi è facile: occorre fare attenzione ancora per settimane”. E’ anche probabile, secondo La Vecchia, che “la fine di questa ondata durerà un po’”, anche considerando che il 50% degli over 50 non ha la terza dose ed è quindi a rischio.

“Da marzo in poi – ha concluso – si prevedono settimane o mesi di tranquillità, fatto salvo l’arrivo di eventuali nuove varianti o di una recrudescenza autunnale, entrambe impossibili da prevedere in questo momento”.


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