Covid, l'occupazione dei posti letto resta stabile al 9% - Live Sicilia

Covid, l’occupazione dei posti letto resta stabile al 9%

I reparti di terapia intensiva sono, invece, occupati al 2%
CORONAVIRUS
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La percentuale delle terapie intensive occupate da pazienti Covid, nelle ultime 24 ore in Italia, è stabile al 2% (un anno fa era al 6%). Mentre la percentuale di posti letto occupati per Covid-19 nei reparti ordinari è stabile al 9% (un anno fa era al 7%) ma restano 3 quelle in cui il valore supera la soglia del 15%: Umbria (24%), Calabria (20%) e Liguria (16%).

Questa la rilevazione dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sui dati del 29 agosto. Nel dettaglio, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati da pazienti Covid cresce in 6 regioni: Calabria (20%), Molise (11%), Pa Bolzano (8%), Piemonte (5%), Umbria (24%), Valle d’Aosta (12%). Cala in 2: Basilicata (11%), Toscana (5%); mentre è stabile in 13 regioni: Abruzzo (11%), Campania (8%), Emilia Romagna (12%), Friuli Venezia Giulia (13%), Lazio (10%), Liguria (16%), Lombardia (6%), Marche (8%), Pa Trento (15%), Puglia (3%), Sardegna (6%), Sicilia (12%), Veneto (7%).

Quanto alle intensive, l’occupazione cresce in 3 regioni: Abruzzo (al 5%), Lazio (5%), Toscana (2%); cala in Liguria (2%) e Valle d’Aosta (0%). Mentre è stabile in 15 regioni: Basilicata (3%), Calabria (6%), Campania (2%), Emilia Romagna (4%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lombardia (1%), Marche (1%), Molise (3%), Sardegna (5%), Sicilia (3%), Pa Trento (1%), Piemonte (1%), Puglia (9%), Umbria (3%) e Veneto (2%). In Pa Bolzano (1%) la variazione non è disponibile. Tutte le regioni sono sotto la soglia del 10%.


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