L’effetto Europei sul Covid? C’è stato, come documenta l’Iss. Nell’ultimo report dell’Istituto superiore della Sanità, accanto a un grafico si legge: “… è riportata l’incidenza settimanale per 100.000 abitanti per ciascuna fascia di età, considerando solo gli under 40, per sesso a partire da inizio giugno. Da fine giugno si è osservato un aumento dell’incidenza settimanale sia per i maschi che per le femmine nelle quattro fasce di età considerate. A partire da fine giugno l’incidenza nei maschi di età compresa fra i 10 ed i 39 anni, risulta essere sempre maggiore rispetto a quella osservata nelle femmine. Verosimilmente tale andamento può essere dovuto a cambiamenti comportamentali transitori (es. feste e assembramenti per gli Europei di calcio EURO 2020)”. E’ una ‘verosimiglianza’ presa in considerazione dagli scienziati, questo aumento che si declina di più al maschile. E chiama in causa il giubilo popolare dopo le vittorie della nazionale di Roberto Mancini.
Ma lo sguardo dell’Iss è molto più a largo raggio: “Dall’inizio di luglio, infatti, si osserva un nuovo aumento dei
casi verosimilmente dovuto all’allentamento delle misure di mitigazione e alla contemporanea diffusione della variante delta, caratterizzata da una ulteriore maggiore trasmissibilità. Il numero di tamponi realizzato ogni settimana, che aveva fatto registrare una flessione da metà aprile, risulta essere nuovamente in aumento”.
Anche in Sicilia, la variante Delta è ormai vicina alla diffusione totale. Nel rilevamento del 20 luglio scorso, la variante Delta, a livello nazionale, era al 98,4, in Sicilia al 93,1 per cento: 134 tamponi su 144 sequenziati. La ricerca è stata coordinata dal gruppo della professoressa Francesca Di Gaudio. (QUI IL DETTAGLIO).
Il nodo è sempre il vaccino, per evitare la circolazione del virus e la diffusione di varianti pericolose. “Lancio un appello a tutti i sindaci siciliani a venire incontro alle aziende sanitarie provinciali per elevare nei propri territori il numero di vaccinati – ha detto l’assessore alla Salute, Ruggero Razza -. Noi possiamo mettere in atto qualsiasi sforzo di tipo organizzativo, come stiamo facendo, ma la decisione di vaccinarsi è dei cittadini. Lancio un invito a far crescere le prime vaccinazioni, come è accaduto nelle ultime giornate”. (QUI LE PAROLE DELL’ASSESSORE)