Covid, Sebastiani: "In crescita ricoveri e l'occupazione dei reparti" - Live Sicilia

Covid, Sebastiani: “In crescita ricoveri e l’occupazione dei reparti”

È quanto emerge dall'analisi del matematico del Cnr
CORONAVIRUS
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L’epidemia di Covid-19 fa registrare una crescita lineare dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive e un aumento dei decessi, che nel periodo compreso fra il 2 e il 7 dicembre hanno raggiunto la media di circa 100 morti al giorno. È quanto indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “La sequenza di occupazione dei reparti ordinari continua la sua crescita lineare con un valore medio al 7 dicembre, ultimo giorno in cui il Governo ha reso pubblici i dati, pari a circa il 14.3% e un tasso medio di aumento pari a circa lo 0.15% al giorno”, osserva Sebastiani.

“In crescita lineare anche le terapie intensive al 3.7% circa, ma fortunatamente – osserva – con un tasso medio di aumento circa dimezzato rispetto allo 0.1% del primo dicembre. Osserviamo che queste percentuali sono calcolate sulla base dei valori delle capienze dei reparti relative al 29 ottobre, ultimo giorno in cui Agenas li ha aggiornati”. A livello regionale i dati del matematico indicano che l’occupazione dei reparti ordinari cresce in modo lineare in Abruzzo, con un valore medio al 7 dicembre pari a circa il 18% e un tasso medio di aumento pari a circa lo 0.5% al giorno, e inoltre in Calabria (16%, 0.2%), Campania (10%, 0.2%), Emilia Romagna (19%, 0.3%), Friuli Venezia Giulia (23%, 0.6%), Liguria (32%, 1%), Lombardia (14%, 0.1%), Piemonte (11%, 0.1%) e Sicilia (13%, 0.2%).

“Fortunatamente – rileva – Marche (19%), Umbria (35%) e Veneto (16%) sembrano aver iniziato una fase di stasi, rispettivamente da 3, 7 e 6 giorni circa”. L’analisi indica un aumento dei ricoveri nelle terapie intensive in Emilia Romagna con un valore medio al 7 dicembre pari a circa il 7% e un tasso medio di aumento pari a circa lo 0.1% al giorno, Campania (4%, 0.2%), Umbria (7%, 0.3%) e Basilicata (2.5%, 0.2%). “Abruzzo (6%) e Toscana – conclude – (4%) sembrano aver iniziato una fase di stasi rispettivamente da 5 e 7 giorni”.


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