Covid, un anno dopo il primo vaccino: "Resta l'unica arma" - Live Sicilia

Covid, un anno dopo il primo vaccino: “Resta l’unica arma”

La realtà è un po' diversa da quella immaginata il 27 dicembre 2020. Le parole di Pino Liberti

CATANIA – La voce di Pino Liberti è un pò sottotono. C’è un po’ di stanchezza generale, è fisiologico. A un anno esatto di distanza dalla somministrazione del primo vaccino a Palermo la speranza era di trascorre un Natale diverso. Il sogno era quello di avere archiviato la pandemia, ma la realtà è molto diversa da quella prospettata il 27 dicembre 2020. “Avevamo tutti sperato che il siero ci coprisse anche dal contagio, purtroppo non è stato così. Ma guardando i dati delle ospedalizzazioni possiamo dire, senza essere smentiti, che il vaccino incide sull’insorgenza della malattia grave e quindi sull’esigenza del ricovero. Al momento resta l’unica arma”, dice il commissario per l’emergenza Covid a Catania.

Mettendo in parallelo i due periodi però non si può negare un miglioramento. “L’anno scorso eravamo in zona rossa, oggi con le limitazioni possiamo muoverci”, dice Liberti. E guardando al futuro “il prossimo Natale sarà ancora migliore”, profetizza il commissario. Insomma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e non quello mezzo vuoto. Pensando ai 170 mila aventi diritto a Catania non vaccinati monta però un po’ di amarezza. 

I numeri sono numeri. E i contagi sono in netto aumento. Catania, purtroppo, è la maglia nera in questo Natale 2021. “I dati però vanno letti e analizzati. E non sempre i giornalisti lo fanno in modo corretto”, è schietto Pino Liberti. I raffronti vanno fatti su “popolazione, incidenza per fascia d’età e soprattutto sulla quantità di tamponi effettuati”. I giorni prima della vigilia è stata una corsa ai tamponi. E i test processati sono cresciuti in modo vertiginoso. E di conseguenza i positivi al Covid rilevati.

“E non si può certo confrontare la Sicilia con il Molise, o Catania con la provincia di Enna”, argomenta l’infettivologo che ad ogni report – che ultimamente mostra numeri forse mai visti dall’inizio della pandemia – deve scegliere strategie e azioni da adottare. “Lo screening di massa al momento rimane uno degli strumenti più efficaci”. 

Intanto da oggi è partita la zona arancione a Gravina di Catania. E si saprà se quella di Motta sarà prorogata. Intanto, in attuazione del decreto di Natale, molti eventi previsti sono stati annullati.

Ecco gli appuntamenti cancellati ad esempio a Misterbianco: 27/28 Dicembre: “Festa dello Sport” c/o Palatenda e Stadio Mazzola; 27/28/29 Dicembre: Estemporanea delle Associazioni del Carnevale – Piazza Mazzini, 29 Dicembre: ore 20,0 Presentazione dei costumi realizzati durante l’estemporanea, 29 dicembre : “Magnitudo Rock Festival” al Teatro Mandela, 29 Dicembre: Tomboleo c/o Stabilmento Monaco, 30 Dicembre: esibizione “Christmas in Love” c/o Parco La Zagara, 01 Gennaio: Corteo canti della strina, 02 Gennaio: Marcia della Pace, 02 Gennaio: Festival del Fitness c/o Palatenda, 02 Gennaio: “Torneo beneficenza calcio a 11” c/o Mazzola, 02 Gennaio: Torneo Brisco la al polifunzionale di Lineri, 05 Gennaio: Tombolotto della pro loco, 05 Gennaio: Musical L’Artist Academy in collaborazione l ‘Ass. Northern Ligths-Nelson Mandela, 06 Gennaio: Corteo della Befana della pro loco, 06 Gennaio: spettacolo di magia de :Mago Dimis c/o Belsito, 06 Gennaio: “I giochi di una volta” c/o Montepalma, 06 gennaio : corteo Fiat 500, 08 gennaio: Musical “Christmas in Love” c/o Piazza Giovanni XXIII.

Pesanti le conseguenze economiche per tutto il comparto eventi. 


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