Cracolici: "Ma lavora contro Rita?"|E Borsellino prova a smorzare - Live Sicilia

Cracolici: “Ma lavora contro Rita?”|E Borsellino prova a smorzare

Le reazioni a Orlando
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La precisazione è arriata nel tardo pomeriggio, ma intanto, fino a quel momento, le reazioni sono fioccate come non mai. La frase di Leoluca Orlando che scuote l’ultima sonnacchiosa domenica prima delle primarie – “Io sono sempre candidato”, ha detto stamattina – ha provocato commenti di segno alterno nel centrosinistra: a rispondere all’ex sindaco sono il capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici, la candidata che ha incassato l’appoggio dell’Italia dei Valori, Rita Borsellino, e il candidato sostenuto dall’ala filo-lombardiana, Fabrizio Ferrandelli.

Ad aprire le danze è Cracolici. Il capogruppo democratico, via Twitter e poi per esteso sul suo blog, scherza su un “boicottaggio” dell’ex sindaco nei confronti di Rita Borsellino: “Orlando – annota Cracolici – ‘babbia’ annunciando che in caso di sconfitta della Borsellino alle primarie lui si candida. Ancora oggi ripete di essere ‘sempre candidato’: beh, se fosse vero che in caso di sconfitta di Rita Borsellino alle primarie sarebbe pronto a candidarsi direttamente al primo turno, si assumerebbe la responsabilità del genocidio del centrosinistra, di una frattura che avrebbe conseguenze per anni.
 Mi aspetto che Rita Borsellino prenda le distanze da certe dichiarazioni che rappresentano il tradimento della natura stessa delle primarie.
 Ma resta un dubbio: non è che Orlando sta lavorando per far perdere Rita Borsellino e giustificare così la sua candidatura ‘contro tutto e tutti’ direttamente al primo turno?”.

Pochi minuti dopo, però, arriva anche la risposta della sorella del magistrato ucciso dalla mafia, che – anche in questo caso tramite il social network – prova a dare un’interpretazione delle parole dell’ex sindaco: “Orlando – dice Rita Borsellino – intendeva dire che essendo candidata io è come se fosse candidato lui stesso. Tutto qui”.

Ferrandelli, invece, va apertamente all’attacco. “Dopo aver letto le dichiarazioni di Orlando – dice – mi appello ai garanti del tavolo per le primarie del centrosinistra a Palermo affinché vi sia il rispetto ferreo delle regole stabilite, sia da parte dei candidati sia da chi pur non essendo candidato rientra comunque nel quadro delle alleanze del centrosinistra. La partita si gioca il 4 marzo e il candidato vincitore sarà il candidato di tutto il centrosinistra”. Per Ferrandelli “nessuno può permettersi di scavalcare le regole e le carte etiche sottoscritte dai candidati. Questo sarebbe di fatto un pessimo prologo per chi intende scrivere i prossimi cinque anni di storia della nostra città. Come si pensa di governare e rispettare le leggi se non le si rispetta sin dall’inizio?”. La quiete dell’ultima domenica è bella che scossa.


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