Sanità, duello politico sul manager dell'Asp di Trapani

Schifani lo scarica, FdI lo difende. Sanità, è duello sul manager Croce

Commenti

    Tutto ciò che con grande obiettività raccontate è vero. Complimenti! Croce non ha alcuna responsabilità e lo ha ampiamente dimostrato in occasione dell’ispezione del 3.3.2025 tanto che la nuova indagine disposta da Schifani conclusasi il 15.3.2025 poco o nulla aggiunge al giudizio positivo espresso in prima istanza dagli stessi ispettori in ordine alla validità delle azioni messe in campo da Croce per fronteggiare l’anomala situazione peraltro ereditata e taciuta per tanto tempo dai veri responsabili. Croce è vittima di una campagna mediatica avviata senza scrupoli da Forza Italia.
    Non merita di essere rimosso e non deve dimettersi. L’Assessore Volo e il suo Capo di Gabinetto Iacolino pur sapendo da luglio 2024 non hanno fatto nulla!

    Adesso tutti i campioni sono stati refertati dalla Task Force del SSR messa in campo dalla Faraoni che tanto enfasi ha attribuito a tale iniziativa. Nessun dice però che gia lo stesso Croce aveva già chiesto aiuto proprio a tutte le Asp e Ospedali del SSR senza che quasi nessuno acconsentisse. Fra queste anche l’Asp sino a poco tempo fa quidata proprio dalla Faraoni che non ha inteso, in quella sede, dare una mano al collega manager.
    Ci sarebberero ancora tante cose da dire. Croce non ha alcuna responsabilità e lo ha dimostrato con la documentazione in suo possesso. Devono pagare i veri responsabili!

    Fratelli d’Italia fa bene a fare quadrato in difesa di Croce e non deve mollare di fronte alla protervia del Presidente Schifani che continua ad ignorare, solo per pregiudizio politico, l’operato del direttore Generale dell’Asp di Trapani. Sia obiettivo e intellettualemte onesto nell’ammettere che Croce ha operato con correttezza e sollecitudine. Qualore si decidesse,
    dimostrerebbe di essere una persona (prima che un politico) che difende la verità e non si ostina a trovare in Croce un incolpevole capro espiatorio. Speriamo che si decida a dire la verità!

    Che senza organico non si conclude niente, è un fatto ovvio, ma talvolta colpevolmente “dimenticato” da certi politici e dai vertici burocratici loro servi. Il resto è inevitabile conseguenza. Una squadra di calcio composta da quattro invece che da undici giocatori, perde in partenza contro chiunque.

    A Croce non viene perdonato di aver fatto, imperdonabile errore che costerà caro a lui e ai pazienti di quella provincia

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“ Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?” Arriverà quando i siciliani smettono di pretendere favori. Arriverà quando i siciliani smettono di credere che le regole si applicano al vicino e non a se. Arriverà quando i siciliani TUTTI pagano le tasse. Arriverà quando i siciliani smettono di sporcare ovunque trattando l’isola come fosse una discarica. E’ molto semplice…..qui ci comportiamo male

Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.

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