Crocetta bocciato in eleganza | Solo decimo tra i governatori - Live Sicilia

Crocetta bocciato in eleganza | Solo decimo tra i governatori

Il governatore, Rosario Crocetta

Soltanto l'8 per cento delle 1.500 donne italiane intervistate apprezza i total look carta da zucchero e le cravatte regimental del presidente della Regione, considerate un po' demodé.

indagine sullo charme dei presidenti
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ROMA – Stroncato anche in fatto di eleganza il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. È quanto emerge da una ricerca online, realizzata su un panel di 1500 donne italiane, tra i 30 e i 70 anni, che hanno giudicato eleganza e charme dei Presidenti delle regioni.

E’ invece un altro isolano, il sardo Cappellacci, il governatore più elegante d’Italia. Il Presidente della giunta della Sardegna ha battuto l’agguerrita concorrenza di colleghi politici, aggiudicandosi il primo posto con il 32% di preferenze, grazie ad un’eleganza innata, legata all’impeccabile portamento e al garbo che lo contraddistinguono, oltre che al buon gusto in fatto di abiti, sobri ma curati nei dettagli. Piacciono i suoi abiti gessati grigio antracite a riga larga e i completi blu scuro lineari, abbinati a classiche camicie Oxford e cravatte in pura seta tinta unita o fantasia rigorosamente sui toni del blu. Impeccabile anche in versione più casual senza cravatta.

Al secondo posto con il 29% dei pareri si posiziona Enrico Rossi, governatore della Toscana, che sceglie abiti semplici monocromatici, prevalentemente grigio scuro, realizzati con pregiati tessuti toscani. Piace la classica camicia bianca abbinata a cravatte fantasia o tinta unita dai colori accesi, spesso sui toni del rosso. In terza posizione Luca Zaia (27%) il Governatore del Veneto, dal fascino dandy, sempre impeccabile nel taglio di capelli e nei perfetti completi gessati scuri a riga stretta, con pantaloni dal taglio slim, e giacche due bottoni, sui quali non manca mai il dettaglio verde della pochette leghista, seguito dal fratello del famoso Montalbano, Nicola Zingaretti (23%) Presidente di regione Lazio, da sempre attento alla moda, sia per sé che per le iniziative del suo territorio. Apprezzato per lo stile classico e tradizionale, fatto di completi blu scuro calibrati con giacche rigorose, abbinate a intramontabili camicie bianche e cravatte slim. Conquista la quinta posizione con il 19% dei voti, Stefano Caldoro, Presidente della Campania, che sceglie abiti sartoriali fatti a mano, su misura. Molto apprezzate le giacche leggere e morbide, totalmente destrutturate, come vuole la tradizione sartoriale partenopea, realizzate con filati di prima scelta. Segue con il 15% delle preferenze Enrico Alberto Pacher (Trentino Alto Adige), apprezzato per lo stile country, tipicamente altoatesino. Piacciono i suoi spezzati, composti da blazer scozzesi nei toni chiari o tessuti melange, abbinati a cravatte regimental. Seguono a ruota Nichi Vendola (13%), governatore della Puglia, di cui è apprezzato il look vivace e colorato, fatto di cravatte fantasia, spesso nelle tonalità tenui come rosa, lilla e prugna e sciarpe colorate; Gianni Chiodi (11%), governatore dell’Abruzzo, che, pur essendo giovane, risulta avere uno stile “ministeriale”: abiti gessati e cravatte larghe fantasia; Vasco Errani (9%), Presidente di Emilia Romagna, dal look modesto, con abiti essenziali, nei colori scuri, ritenuti alquanto banali.

In decima posizione Rosario Crocetta (Sicilia), solo un 8% apprezza i total look carta da zucchero e le cravatte regimental, considerate da molte intervistate, un po’ demodé. Chiudono la classifica con esigue preferenze i Presidenti di Regione Roberto Cota (Piemonte – 7%), Roberto Maroni (Lombardia – 6%), Marcello Pittella (Basilicata – 5%), Giuseppe Scopelliti (Calabria – 4%), Claudio Burlando (Liguria – 3%), Gian Mario Spacca (Marche – 2%), e Paolo di Laura Frattura (Molise – 1%).

Ma cosa deve avere un Governatore, oltre all’abito, per lasciare il segno e dettare uno stile? Per il 37% del campione non ci sono dubbi, al primo posto il garbo, al secondo posto l’educazione (25%) e al terzo il portamento ineccepibile (21%). Passando invece al lato estetico l’eleganza è data dalla capacità di scegliere l’abito perfetto per sé: secondo il 30% degli interrogati il modo di vestire deve essere personalizzato e diventare identificativo di una persona. Questo permette ad un uomo che indossa un completo classico e formale, ritenuto elegante per la maggior parte degli interrogati (97%) di non apparire piatto e scontato. E tra le caratteristiche che identificano un abito come raffinato c’è innanzitutto il colore: il 39% considera il nero la tonalità più elegante, seguito dal grigio antracite (35%) e dal blu scuro (26%). In ogni caso la cravatta secondo il 38% degli intervistati deve essere abbinata al colore dell’abito, meglio se con una gradazione leggermente diversa, mentre un buon 41% apprezza cravatte fantasia o sui toni accesi. Solo il 23% considera la pochette nel taschino un simbolo di eleganza, a patto che non sia dello stesso colore della cravatta. Nell’abbigliamento maschile la calzatura ricopre un ruolo importante in quanto denota immediatamente il gusto di chi la porta: secondo l’85% degli interrogati la scarpa più elegante è quella chiamata “Oxford”, il classico modello stringato di ispirazione inglese nei colori nero o marrone scuro.

Per concludere, interrogati sull’importanza dell’eleganza di un Presidente di regione, 1 intervistato su 3 (32%) ritiene che ne abbia molta, il 39% la ritiene abbastanza importante ma non fondamentale per apprezzare l’operato di un Presidente e solo il 29% la considera irrilevante, perché contano molto di più altre qualità come autorità e carattere.


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