Crocetta: "Pronti ai sacrifici | chiesti da Renzi" - Live Sicilia

Crocetta: “Pronti ai sacrifici | chiesti da Renzi”

Il presidente della Regione torna anche sull'ok al ddl salvaimprese: "L'opposizione si fa in modo responsabile perché quando ci sono in gioco gli interessi del popolo siciliano non c'è né maggioranza né opposizione".

il governatore a catania
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CATANIA – “Siamo pronti perché se questo è il sacrificio che dobbiamo pagare affinché i lavoratori abbiano 80 euro al mese in busta paga, qualcuno deve rinunciare, e noi rinunciamo a una parte di fiscalità e di tributi per darli ai lavoratori. La Regione Siciliana partecipa a questo sacrificio”. L’ha affermato a Catania il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito al taglio di trasferimenti per 700 milioni di euro. “Non lo faremo però – ha precisato Crocetta – pagare ai siciliani, non aumenteremo le tasse, non taglieremo le spese necessarie allo sviluppo, alle imprese, ai lavoratori e ai poveri, ma invece copriremo questa riduzione del patto di stabilita con gli sprechi nella Sanità”.

“Abbiamo 230 milioni di euro di farmaci in più – ha aggiunto Crocetta – rispetto alla media nazionale. L’osteoporosi diventa quasi una malattia rara rispetto ad un clima come quello che c’è in Sicilia rispetto ad altri Paesi, eppure noi siamo i più grossi consumatori al mondo di farmaci per l’osteoporosi. E’ chiaro che lì non c’è l’errore umano, lì c’è la corruzione, la ‘manciugghia’. E quindi quei 230 milioni li possiamo recuperare per pagare gli 80 euro ai lavoratori”. “Eliminiamo la corruzione, gli sprechi e li diamo ai lavoratori, abbassiamo le tasse, creiamo lavoro e sviluppo – ha concluso – ma non possiamo permettere che centinaia di milioni di euro vengano rubati”.

Poi crocetta è tornato sull’approvazione del ddl salvaimprese: “Cosa avremmo dovuto fare? Non pagare i debiti e far fallire gli imprenditori perché questi debiti erano stati contratti dai vecchi governi? E’ troppo facile fare l’opposizione così. Paghiamo le imprese, portiamo avanti – ha aggiunto Crocetta – una politica di riduzione delle tasse, mettiamo in circolazione un miliardi di euro nell’economia siciliana, che significa dare respiro alle imprese che stavano fallendo, diamo la possibilità al denaro di circolare per incrementare i consumi e le produzioni. L’opposizione si fa in modo responsabile perché quando c’è in gioco la Sicilia e gli interessi del popolo siciliano non c’è né maggioranza né opposizione. In certi provvedimenti ci dobbiamo trovare tutti insieme e quello è un provvedimento che salva le aziende e la Sicilia”.


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