Cuffaro risponde a Tamajo: "Non ho capito in che partito sta" - Live Sicilia

Cuffaro risponde a Tamajo: “Non ho capito in che partito sta”

Commenti

    Una lotta tra titani della politica siciliana. A perdere.

    Mettere a confronto i politici attuali con Cuffaro, sarebbe come far disputare una partita di calcio tra me contro Messi.

    Ma questo non dovrebbe avere il buon gusto di sparire? Senza vergogna!

    Dott,Cuffaro ma se manco lei sá in che partito stá,,,,, che assurdità.

    Scusi Tamajo da quando è considerato un titano?

    Grande Toto….imparaganobanile ai finti moralisti e finti pseudolegalita’ della sx

    Ha ragione Cuffaro chi è costui ma soprattutto che politica ha fatto e cosa ha dato ai siciliani che apporto potrà dare un personaggio del genere che nemmeno nomino perchè mi viene il freddo a pensare che siciliani come me lo hanno votato all’ars.

    Se vede titano uno come tamaio e lo paragona a cuffaro caro sig. Piragna le consiglio di cambiare qualcosa nella sua vita perchè è combinato male.

    Diceva….a perdere…..tipo vuoti

    Caro totò anche di te non sappiamo dove stai e cosa fai visto che quando sei uscito dal carcere ha dichiarato che ti ritiravi in burundi!

    Il gigante (Totò) e la formica (edy)

    on.tamajo grande persona e di una umanità sopraffine
    faccia mentelocale l’ex presidente della regione

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

bisogna capire se la bambina si trovava in un luogo pubblico comunale e non in un area privata perchè un cane non può essere lasciato solo senza osservazione in un luogo pubblico. ancora purtroppo qualcuno è convinto che oltre il portone di casa propria sia sua proprietà

In effetti sembra che i colpevolisti non vogliano conoscere la verità ma solo affermare che i ragazzi sono colpevoli per principio, a prescindere. E che invece le ragazze sono innocenti per principio, a prescindere. È un modo folle di intendere la parità uomo donna, perché presuppone il contrario di quel che il femminismo ha sempre giustamente affermato e cioè che uomini e donne non devono e non possono essere trattati in modo diverso, ma hanno uguali diritti e doveri. Al giudice deve interessare la verità, non l'articolo morboso del cronista del locale quotidiano che per fare colpo sembra che parli di mostri e demoni.

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