Dagli Sciuto Tigna ai Santapaola |"Ecco i clan che gestiscono i rifiuti" - Live Sicilia

Dagli Sciuto Tigna ai Santapaola |”Ecco i clan che gestiscono i rifiuti”

La mappa tracciata dal Questore di Catania Marcello Cardona.

L'audizione alla commissione ambiente
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CATANIA – Infiltrazioni mafiose, corruzione e mala politica: sono le fondamenta su cui da circa vent’anni si regge la gestione del ciclo dei rifiuti a Catania. Amare certezze messe nero su bianco nell’ampio dossier curato dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sull’ambiente a cui il Mensile S disponibile in edicola e on line dedica uno speciale (CLICCA QUI). Nella relazione si descrive come la forza della criminalità organizzata abbia dato vita alle ecomafie nella terra in cui l’imprenditoria affaristica e mafiosa continua a imperversare e dove le associazioni criminali controllano ogni appalto grazie al canale privilegiato costruito con le amministrazioni pubbliche. Senza tralasciare poi come la gestione dei rifiuti si sia trasformata in uno dei principali business dei malavitosi.

I parlamentari della Commissione d’inchiesta hanno redatto il dossier anche sulle dichiarazioni del Questore di Catania Marcello Cardona. Il poliziotto è andato dritto al punto: “Credo che non sia, ahimè, una novità sapere quanto sia drammatica la situazione nel campo dei rifiuti in Sicilia – ha spiegato il Questore  – possiamo dire fin dal 1990, l’attenzione su questa tematica è estremamente forte da parte delle più grosse cosche mafiose, in particolare la famiglia Santapaola-Ercolano”.

 “La questione degli appalti non è una novità: dove c’è richiesta di soldi c’è la mafia” – ha evidenziato il Questore Marcello Cardona alla commissione parlamentare – “bisogna dirlo sempre chiaramente, in modo forte e aperto. Se pensiamo che nel 1990 Sciuto Sebastiano – voglio dirlo proprio in modo solenne – al vertice della famiglia Santapaola, viene condannato a pene pesantissime per l’omicidio di tale Benfatto Giorgio, perché concorrente per l’aggiudicazione dell’appalto nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Personaggi che offrono sempre i soliti servizi economici e sbrigativi ai produttori di scarto, soprattutto industriali, scaricando i veleni nelle cave, sversandoli nei fiumi, bruciandoli a terra. Adesso, si è istituito anche il classico giro bolla che serve al declassamento del rifiuto tossico che genera soldi. Io sono questore, ma bisognerebbe sfilare queste cose a questa gente, a questi privati. Ci vorrebbe una regia statale forte e importante, come anche sotto l’aspetto del controllo” – afferma Cardona.

“L’impegno della Polizia di Stato ma posso dire certamente di tutte le Forze dell’ordine è massimo – assicura il Questore  – al fine di poter individuare tutte le problematiche riguardo questa situazione, all’interno della quale riteniamo che si svolgano veramente gli affari ad altissimo livello delle grandissime famiglie mafiose di Santapaola, degli Ercolano e dei Cursoti”

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