PALERMO – Per Silvio Berlusconi la Sicilia è stata la regione dei grandi successi elettorali – come lo storico 61 a zero delle politiche del 2001 – dei bagni di folla e delle ovazioni nei palasport, nei teatri e nei centri fieristici. Accolto come una superstar ovunque andasse, è stato l’unico leader politico nella Seconda Repubblica che è riuscito a raccogliere migliaia e migliaia di persone nei suoi comizi e a sorprendere con i suoi tanti fuoriprogramma che spiazzavano cronisti e fotoreporter. Le inchieste giudiziarie che lo hanno coinvolto a Caltanissetta e Palermo, per i mandanti occulti delle stragi del ’92 e del ’93 e per concorso esterno in associazione mafiosa, sono state tutte archiviate. E il rammarico per la condanna per mafia del suo braccio destro Marcello Dell’Utri.
Il 20 marzo 1994 lo sbarco di Berlusconi a Palermo
E’ il 20 marzo del 1994 quando Berlusconi, con a fianco Dell’Utri e Gianfranco Miccichè, si presenta per la prima volta a Palermo come leader di Forza Italia: 7 mila persone, giunte da ogni parte della Sicilia con 180 pullman, invasero il padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo a Palermo. Due anni dopo, Berlusconi torna nel capoluogo siciliano per la conferenza mondiale sulle mafie e per un tour elettorale, poi nel 2001 con la sua presenza lancia il centrodestra verso la clamorosa vittoria del 61 a zero passato alla storia. Sarà di nuovo a Palermo per il centenario della nascita di Ugo La Malfa nel 2003 e poi l’anno dopo, a marzo, per il decennale di Forza Italia che si festeggia nello stesso padiglione della Fiera da dove partì l’avventura del partito: è un tripudio. E’ la kermesse più affollata in assoluto, la questura calcola oltre 18 mila persone, con Berlusconi costretto a interrompere in anticipo il suo intervento per questioni di sicurezza.
I cannoli di Costa e la Palermo-Messina
Sei mesi dopo anche quella che doveva essere solo una visita privata di Berlusconi a Palermo si trasforma in un mega-evento, che si conclude con un fuori programma: blitz nella pasticceria Costa dove assaggia e compra i tradizionali cannoli siciliani con la ricotta dopo le foto di rito del “presidente pasticcere” dietro al bancone. Un anno dopo, altra storica tappa in Sicilia. E’ il 21 dicembre: Berlusconi inaugura l’autostrada Palermo-Messina, rimasta incompiuta per cinquant’anni. Altro giubilo e bagno di folla.
Quel blitz di Berlusconi a Palermo per il compleanno di Schifani
Nel mese di luglio dell’anno seguente, Berlusconi arriva a sorpresa a Palermo per partecipare alla festa di compleanno di Renato Schifani, cena privata nel circolo Telimar con Apicella a intrattenere gli ospiti. In 15mila, giunti da ogni parte dell’isola con 160 pullman, accolgono il Cavaliere nel marzo del 2006 in un Palasport ancora una volta gremito. Succederà tante altre volte negli anni successivi. Per gestire la crisi a Lampedusa invasa da 5 mila tunisini che bivaccano per strada creando un allarme anche sanitario, Berlusconi a marzo del 2011 raggiunge l’isola dove comprerà poi anche una villa.
L’ultima volta di Berlusconi in Sicilia
L’ultima sortita in Sicilia di Berlusconi risale al mese di novembre del 2019: il Cavaliere arriva a Palermo come teste nel processo talpe alla Dda e si avvale della facoltà di non rispondere, poi riparte subito per Roma. La sua ultima apparizione è dello scorso 22 aprile. Alla convention di Palermo organizzata dal gruppo parlamentare di Fi per i primi sei mesi del governo Schifani viene trasmesso un video-messaggio di Berlusconi: tutti in piedi, applausi e commozione.