Decathlon ci riprova su Palermo | Nel mirino l'ex sede Coca Cola - Live Sicilia

Decathlon ci riprova su Palermo | Nel mirino l’ex sede Coca Cola

L'area dell'ex stabilimento della Coca Cola a Tommaso Natale nel mirino di Decathlon per l'apertura a palermo

L'area dell'ex stabilimento Sibeg a Tommaso Natale sarebbe stata individuata dal colosso francese.

Affari in corso
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PALERMO – Decathlon sarebbe pronta a sbarcare a Palermo e il primo punto vendita potrebbe aprire i battenti lì dove una volta c’era lo stabilimento della Coca-Cola, a Tommaso Natale. La voce circola da tempo e pare che ormai stia prendendo progressivamente corpo: in questi mesi si sarebbero anche tenute alcune riunioni in Comune, per affrontare la vicenda dell’arrivo in città del colosso francese di articoli sportivi.

Dopo una serie di tentativi, ormai sfumati, per il Conca d’Oro e l’ipotesi Forum di Brancaccio, che però sembra destinata a tramontare, l’azienda d’Oltralpe avrebbe messo gli occhi sull’ex stabilimento della Coca-Cola. Una struttura che fino a qualche anno fa si sarebbe dovuta trasformare in un grande cinema multisala, anche se il progetto è naufragato e c’è anche un procedimento giudiziario di mezzo. Il ragionamento del resto è semplice: perché cercare aree vuote, che magari richiedono autorizzazioni e delibere, se c’è già qualcosa di quasi pronto? Ecco allora farsi strada la pista che porta all’ex stabilimento della Sibeg. Ovviamente andrebbero abbattute le parti non in regola e la struttura dovrebbe essere riportata alla sua sagoma originaria, ma per il resto l’operazione sarebbe abbastanza semplice.

Uno sbarco, quello di Decathlon, che potrebbe non fermarsi al singolo punto vendita. L’intenzione del marchio francese specializzato in abbigliamento e attrezzatura sportiva, infatti, sarebbe quella di arrivare a Palermo in grande stile con almeno due o tre negozi, anche se per il momento non c’è alcuna conferma ufficiale. Intanto però si partirebbe con l’ex Coca-Cola di Tommaso Natale, cosa che, come successa in passato, non mancherà di sollevare le proteste dei negozi locali.

Palermo è una delle poche grandi città italiane in cui Decathlon non è presente, anche se in Sicilia conta punti vendita a Catania, Milazzo, Ragusa, Melilli e San Cataldo: in pratica, la Sicilia occidentale ne è completamente priva. Ecco perché da anni si parla del suo arrivo in città, anche se la storia non è stata affatto semplice. Nel 2015, per esempio, la giunta Orlando aveva approvato una delibera per arrivare a un accordo con il Centro Conca d’Oro di Maurizio Zamparini: in cambio del restauro del Baglio San Gabriele di Fondo Patti, il Comune avrebbe concesso l’utilizzo commerciale di alcuni seminterrati esistenti ma non destinati al commercio che, secondo indiscrezioni, avrebbero ospitato proprio il colosso francese.

Un’operazione mai andata in porto, tanto che dopo qualche anno l’attenzione si è spostata sul Forum di Brancaccio. Tra la Stazione ferroviaria di Roccella e il grande centro commerciale (dal lato di Mediaworld), infatti, c’è una grande area oggi vuota che viene usata, di volta in volta, per ospitare per esempio il circo. Qui sarebbe dovuto sorgere un parcheggio per i pullman extraurbani e a realizzarlo, a costo zero, ci avrebbe pensato la Multi Veste Italy 4, società che gestisce la struttura del Forum ed è controllata da un fondo di investimenti olandese. La Multi Veste però ha fatto una proposta al Comune: oltre al parcheggio, realizzerebbe anche un’area verde di quasi 14 mila metri quadrati e le rampe lato monte dell’autostrada, che da sole valgono un milione e mezzo. In cambio, ha però chiesto a Palazzo delle Aquile l’autorizzazione urbanistica a nuova struttura da 5 mila metri quadrati in cui, per l’appunto, sarebbe potuta approdare Decathlon, proprio accanto al parcheggio, in un’area oggi sterrata.

L’amministrazione Orlando, per il momento, ha preso tempo. Nell’atto di indirizzo approvato dalla giunta due giorni fa, dove sostanzialmente si dà il via libera al Suap perché proponga a Sala delle Lapidi la realizzazione delle due rampe lato mare dello svincolo, al posto di un parcheggio irrealizzabile per le mancate autorizzazioni dell’Anas, si dice esplicitamente che non c’è alcuna urgenza e che la questione sarà affrontata più in là. Ma il Professore, secondo il suo entourage, non vorrebbe neanche sentirne parlare. Da qui l’ipotesi della Coca-Cola che, a questo punto, sarebbe per Decathlon la più fattibile e quella con tempi più rapidi.


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