Dehors, al via il dibattito |Residenti grandi esclusi - Live Sicilia

Dehors, al via il dibattito |Residenti grandi esclusi

Ha preso il via la discussione intorno alle norme per regolamentare i gazebo all'esterno dei locali. Tante le perplessità dell'aula sull'atto che dovrebbe andare al voto la settimana prossima. Scontenti i residenti. "Di noi - affermano - all'amministrazione non importa nulla". GUARDA L'INTERVISTA

palazzo degli elefanti
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CATANIA – Si annuncia pioggia di emendamenti al regolamento Dehors in discussione stasera in Consiglio comunale. Il dibattito intorno alla serie di norme che dovrebbero normare, a livello non solo estetico, i gazebo esterni dei locali di tutta la città, è stato infatti acceso e, al di là delle contrapposizioni politiche e del gioco delle parti tra maggioranza e opposizione, ha evidenziato la necessità di modificare l’atto. Necessità di cui si è evidentemente resa conto anche l’amministrazione comunale che lo ha emendato.

Ma saranno tanti anche gli emendamenti presentati dai consiglieri, dall’opposizione come dalla maggioranza. A essere messi in discussione numerosi punti: il ruolo della sovrintendenza al tempo di concessione del suolo pubblico, le distanze tra i locali, la tutela delle piazze storiche e il rispetto del codice della strada. Potranno essere presentati entro giorno 11, data in cui, se il crono programma stabilito dalla presidenza del Consiglio dovesse essere rispettato, il regolamento dovrebbe essere votato.

“Oggi stiamo trattando quello che, secondo me, è un primo passo – ha affermato l’assessore alle Attività produttive, Angela Mazzola: la regolamentazione. È vero che ci sono problemi – ha aggiunto – ma serve iniziare dalle regole che, ahimè, fino a oggi non ci sono state. L’idea è quella di iniziare dal suolo pubblico, dando una spinta alle attività imprenditoriali, concedendo il suolo pubblico per 5 anni. Una scelta finalizzata a dare una sorta di garanzia agli imprenditori che investono per realizzare strutture eleganti idonee e che rispondendo al nostro desiderio di fare ordine”.

Eppure, c’è un aspetto che sembra non essere proprio stato preso in considerazione, stando almeno a quanto lamentato dai diretti interessati: i residenti e le loro esigenze. Presenti in una piccola rappresentanza durante la seduta, i membri dell’Associazione Centro storico hanno assistito al dibattito, lamentando la totale esclusione delle loro esigenze e delle risposte alle richieste avanzate negli anni, nell’atto presentato dalla giunta Bianco. GUARDA L’INTERVISTA

Un aspetto evidenziato in aula dal consigliere del Pd Niccolò Notarbartolo. “Bisogna riflettere seriamente su alcuni temi e tenere presente i residenti e credo che da qui al voto sia necessario apportare molte modifiche – ha detto. Bisogna immaginare diverse prospettive per quella che è la vita e la quotidianità del centro storico e questo regolamento, così come è, non è una giusta sintesi tra interessi contrapposti, tra quelli dei residenti e quelli dei commercianti. Inoltre, con gli orari prolungati, il tipo di struttura, il regolamento sembra oggettivamente anacronistico quando in tutte le città si riducono gli orari e si individuano posti poco antropizzati per deviare li la vita notturna. Con questo atto – ha aggiunto – non facciamo altro che difendere posizioni acquisite, ma non poniamo le basi per un reale cambiamento. non venissero apportate le giuste modifiche, farei fatica a votare”.

 


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