La Prima sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso dei due imputati contro la sentenza emessa lo scorso 18 marzo dalla Corte d’assise d’appello di Messina: è definitiva la condanna all’ergastolo per il boss Gerlando Alberti jr e Giovanni Sutera, accusati dell’omicidio della giovane Graziella Campagna, la stiratrice di 17 anni, scomparsa la sera del 12 dicembre 1985 in provincia di Messina, “colpevole” di avere trovato in una giacca in lavanderia un “pizzino” compromettente. “Giustizia è fatta nonostante siano passati 24 anni”. E’ questo il commento a cui si lasciano andare Pietro e Pasquale Campagna . I fratelli di Graziella, presenti per il verdetto a Piazza Cavour, hanno proseguito: “Graziella ha vinto la battaglia. Ora speriamo che la legalita’ continui a crescere”.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo