MESSINA – Il Messina ferma il Lecce aggiungendo un altro punto alla sua classifica, dimostrandosi anche più forte delle numerose assenze che hanno costretto Lello Di Napoli a dover schierare una formazione abbastanza rimaneggiata. Il tecnico campano però nelle ultime ore, fatica a nascondere la preoccupazione per condizioni di salute della madre: “Volevo ringraziare il pubblico messinese per come mi ha accolto e per l’anno che stiamo vivendo – ha dichiarato – sono una persona umile che sta vivendo un momento personale drammatico, dedico questo punto a mia madre che sta molto male e spero che si possa risolvere. Se ho detto qualche parola all’indirizzo della piazza che non è piaciuta chiedo scusa pubblicamente, non volevo offendere nessuno, qui sto bene e sto lavorando bene. Volevo solo rispondere a quella frangia di tifosi a cui evidentemente non piaccio”.
Tornando al campo, contro il Lecce si è visto il solito Messina sornione, capace di non arrendersi neanche per le numerose assenze: “Sono orgoglioso di poter allenare questi ragazzi, oggi avevamo una squadra intera seduta in tribuna perciò è giusto che i meriti vadano a chi ha giocato lavorando bene in settimana. Guardando il nostro percorso c’è un po’ di rammarico per quei punti persi a ridosso di Natale in cui si è buttato via qualcosa di veramente importante che si stava creando, ma la cosa fondamentale è che adesso la società ha un patrimonio su cui poter contare. Oggi Martinelli, De Vito, Burizigotti e Peppe Russo hanno giocato in condizioni fisiche davvero precarie dimostrando grande attaccamento alla causa. Il rigore per il Lecce? Non ho visto, quando mi sono rigirato ho visto l’arbitro che indicava il dischetto”.
Un pari raggiunto grazie all’ottavo centro in campionato di Diogo Tavares: “Pareggio meritato, loro hanno avuto più possesso palla ma il numero di occasioni è simile. Ho già eguagliato il mio record personale di gol stagionali, spero di poterlo superare e magari raggiungere la doppia cifra”.
