AGRIGENTO – Lello Di Napoli, dopo i due pareggi consecutivi all’Esseneto e la settimana non proprio tranquilla, arriva alla vigilia della partita contro il Matera con la giusta determinazione per riproporre grandi gare come quella contro il Foggia o contro il Catania, ultime gare esterne dell’Akragas in cui i biancazzurri hanno guadagnato 4 punti. “Il Matera è una delle squadre più forti della categoria con uno degli allenatori più bravi della LegaPro – ha spiegato il tecnico prima della partenza – noi però non saremo l’agnello sacrificale, venderemo cara la pelle e per superarci loro dovranno fare una grande prestazione. Affronteremo con rispetto ma senza paura”.
Le grandi prestazioni fuori casa viste nelle ultime gare, dove i biancazzurri hanno fatto meglio che in trasferta, fanno sperare bene il mister dei biancazzurri: “Speriamo di comportarci bene come contro il Catania e il Foggia, noi non abbiamo nulla da perdere, sarò una bella gara con un grande pubblico”. L’argomento inevitabile alla vigilia della sfida contro la squadra della Basilicata è anche il clima di tensione vissuto in settimana dovuto a qualche mugugno dei tifosi: “Io sono sempre vero in un mondo costruito, dove le interviste non sono vere ma sono sempre le stesse parole – spiega il tecnico – noi sappiamo che il nostro è un percorso di sofferenza, anche se arriverà un risultato positivo noi conosciamo il nostro percorso”.
Sul modulo il mister non lascia trapelare alcuna indiscrezione: “In linea di massima abbiamo già delle idee, metteremo gli attori più efficaci e valuteremo solo alla fine. Ho la consapevolezza di una squadra camaleontica, il mio calcio però non è fatto di schemi ma di principi, possiamo giocare sia con il 3-5-2 che con 3 attaccanti durante la gara. Con gli interpreti giusti mi piacerebbe giocare con 4-3-3 come avevo fatto all’inizio ma dobbiamo cercare di valorizzare quello che abbiamo”.
Il Matera è però una grande squadra con il migliore attacco della categoria: “Non temo un solo calciatore del Matera – commenta il tecnico alla domanda sul giocatore più pericoloso della squadra avversaria – conosco bene l’allenatore della squadra, fa un gioco di squadra molto propositivo. Ha anche grandi interpreti come Infantino, Negro, Carretta, Strambelli e altri ancora ma è l’insieme che fa sì che loro giocano bene. Noi a livello mentale e di autoconvinzione siamo messi bene, anche se siamo giovani sappiamo essere fastidiosi, noi siamo delle biglie impazzite, le altre squadre ci temono. Noi siamo una squadra che fuori casa ha spazio per attaccare e dovremmo essere bravi ad attaccare questi spazi”.
