Differenziata, ritardi nel ritiro |Il "porta a porta" non decolla - Live Sicilia

Differenziata, ritardi nel ritiro |Il “porta a porta” non decolla

Arrivano le scuse dell'amministrazione.

ACIREALE – Raccolta Differenziata e ritiro porta a porta ad Acireale, fioccano le segnalazioni riguardo al mancato ritiro dei rifiuti. L’ultima arriva da Via Beato Angelico, il residente, lamenta non solo il mancato servizio, ma anche l’impossibilità di contattare gli uffici competenti a cui segnalare il disservizio. “Un continuo scarica barile – spiega – attendo in linea interi minuti e poi il nulla. Ogni giorno, da quando è in vigore la differenziata, faccio il mio dovere civico ma se non siamo aiutati da chi dovrebbe espletare correttamente il servizio, tutto diventa inutile. Non posso continuamente a riportare in casa i rifiuti, i bidoni sono strapieni e non so più dove mettere la spazzatura. Mi chiedo cosa succederà in estate con la spazzatura sotto il sole a più di 30 gradi”.

La situazione appare critica, anche in altre zone come Via Loreto, Via Galatea passando per le vie centrali. Segnalazioni arrivano da altri residenti, dove ancora persiste la presenza dei cassonetti. “Da noi non è ancora arrivata la differenziata, i nostri cassonetti vengono puntualmente presi d’assalto – sottolineano i residenti – a qualsiasi ora, da chi si ostina a non voler differenziare. Cofano aperto, comincia lo scarico di immondizia e alla fine? il cassonetto è stracolmo. I residenti dove dovrebbero buttare i rifiuti? Vorremmo più controlli anche sul rispetto degli orari di conferimento”.

Nel frattempo, arriva la nota da parte dell’assessore alle politiche ambientali, Francesco Fichera: ”Rileviamo tra ieri e oggi gravi ritardi nello svuotamento dei cassonetti e nel ritiro del porta a porta. Ci è stato detto a causa di un’assemblea dei lavoratori per due ore ogni turno indetta da UGL per ragioni di rivendicazioni nei confronti dell’azienda, la quale assicura di avere pagato tutti i lavoratori. A noi risulta che, benché il pagamento sia stato dichiarato come effettuato il 12 aprile, alcuni lavoratori lo abbiano effettivamente ricevuto alcuni giorni dopo, anche oltre giorno 15, data prevista come scadenza. La situazione in città, tuttavia, risulta problematica soprattutto nelle zone in cui vi sono i cassonetti, perché questi vengono utilizzati anche da chi risiede in zona già servita dal porta a porta. Chiederemo ovviamente conto di tali disservizi, riteniamo che non possa essere sempre a pagare il cittadino, cui comunque vanno le nostre scuse”.

Il sistema “porta a porta” stenta, quindi, a decollare nonostante i buoni propositi. Sono ancora troppi i disagi che rischiano di peggiorare all’arrivo della calda stagione. Troppe sacche di resistenza e poca civiltà, indubbiamente, ma il servizio, almeno quello, non dovrebbe mancare nel rispetto di chi vuole differenziare, “differenziandosi” dagli incivili.

 

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