Discarica, la lettera dei cittadini |"Presidente, venga a vivere qui" - Live Sicilia

Discarica, la lettera dei cittadini |”Presidente, venga a vivere qui”

Manifestazioni, proteste e denunce, non hanno modificato di una virgola la situazione "disastrosa".

MOTTA SANT'ANASTASIA
di
3 min di lettura

MOTTA SANT’ANASTASIA – Sempre più difficile la convivenza con la discarica. Due comunità, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, da anni, ormai, segnalano la necessità di chiudere l’impianto, ormai esausto, tra i due Comuni, la cui presenza sta rendendo la vita dei cittadini letteralmente impossibile. Manifestazioni, proteste e denunce, non hanno però modificato di una virgola la situazione “disastrosa”, la cui vita è stata allungata dall’assenza di un vero piano rifiuti regionale che oggi ha precipitato l’Isola in un’emergenza che ha costretto il governo Crocetta e i Comuni a correre ai ripari. Decisioni, come quelle di prorogare l’apertura delle discariche ormai esauste, che stanno pesando sulla vita della gente, stanza di non vivere o farlo ben tappata dentro casa e con la paura di avere, magari non oggi, conseguenze per la salute.

Come evidenziano bene gli abitanti di Motta Sant’Anastasia, membri del comitato No discarica, che da tempo, ormai, tentano di avviare un colloquio con il presidente Crocetta che, però, non li degna di alcuna risposta. Neanche dalla propria pagina Facebook. E che, in assenza di risposta, hanno deciso di inviare a @LivesiciliaCatania una lettera indirizzata al presidente. “Magari – affermano – i giornali li legge”. Di seguito il testo:

“Motta S. Anastasia è il nostro paese, un tempo conosciuto soprattutto per la sua Torre Normanna, per la sua festa di Sant’ Anastasia (Patrimonio d’Italia per le tradizioni 2011), per i suoi sbandieratori ( i primi in Sicilia) e per le sue magnifiche feste medievali. Oggi purtroppo Motta fa rima con DISCARICA e coniuga le sue ore con una puzza nauseabonda che assale la cittadinanza senza preavviso, costringendo i suoi abitanti a chiudersi in casa sempre più preoccupati dai pericoli da essa derivanti, primo tra tutti quello che minaccia la propria salute dall’insorgenza di patologie oncologiche.

Purtroppo, amministrazioni sorde non hanno sentito il bisogno di tutelare il proprio territorio e si è arrivati al risultato di oggi: una discarica già piena e che doveva essere chiusa da diverso tempo continua ad accogliere i rifiuti di mezza Sicilia, oltre ogni limite e disattendendo alle promesse di chiusura e bonifica fatte dalla Regione.

Dopo la partecipazioni a manifestazioni sempre pacifiche volte a puntare un faro su questa triste vicenda, i mottesi e i misterbianchesi hanno provato una nuova forma di protesta attraverso la pagina Facebook del presidente Crocetta. Centinaia di commenti a cui nessuno ha mai risposto, l’unica forma d’interlocuzione attuata è stata la censura dei commenti considerati sgradevoli (in realtà dai toni pacati) e il relativo blocco degli autori.

Il silenzio di Crocetta fa altrettanto male quanto la discarica e la sua puzza, ci si chiede come un Presidente della Regione possa ignorare i centinai di commenti sulla sua pagina, come possa ignorare il grido di allarme di due intere comunità, come possa non rispondere, fosse solo per tranquillizzare noi cittadini che abbiamo paura del “mostro” che qui ha preso residenza e che ogni giorno ci ricorda la sua costante presenza facendoci tappare i nasi. Qui ormai “l’aria feti”…

Alcune domande le porremmo:

Lei vivrebbe in un paese dove la puzza la costringe a svegliarsi o chiudersi in casa?

Lei, nelle nostre condizioni, come si comporterebbe?

Tante altre cose vorremmo dire, per questo sarebbe opportuno un suo intervento. E invece…tutto tace.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI