Due ex assessori per l'assessore | Scavone sceglie Pizzo e Barresi

Due ex assessori per l’assessore | Scavone sceglie Pizzo e Barresi

Commenti

    Sono un ex sportellista ormai diventato povero e psicologicamente molto provato, vorrei che l’assessore cominciasse ad occuparsi SERIAMENTE degli ex sportellisti, intanto incontrandoli.
    Grazie

    Che vergogna per il Presidente Musumeci avere al proprio interno tutta gente di Crocetta. Evviva il cambiamento!

    Qualcuno può ancora distinguere questo governo da quello di lombardo o di crocetta? E qualcuno si sorprende ancora che la Sicilia è ultima tra gli ultimi, più vicina alla Libia o alla Colombia che alla Puglia o all’Umbria e distante anni luce dalla civiltà?

    È poi si chiedono perché la gente non vota più parte di questo cdx.
    Normale tu voti per il cambiamento e ti ritrovi le stesse persone del governo precedente che sapendolo schierato con cdx ti hanno massacrato.
    Adesso le stesse facce.
    Meglio votare lega che questi camaleonti.
    Grazie Miccichè e Musumeci per il mio voto inutile che vi ho dato.

    Il capo della segreteria particolare di un assessore regionale percepisce una retribuzione mensile pari a quella di un dirigente regionale, ma può non appartenere a tale qualifica anzi, essere addirittura un esterno all’amministrazione regionale stessa.
    In altre parole, la collettività paga un soggetto, con la massima retribuzione prevista, solo per svolgere un’attività ad uso esclusivo dell’assessore: perché non se lo paga lui?

    Una squadra impeccabile, ormai se non si ha almeno una indagine in corso il curriculum non è completo. Buon lavoro….

    Ecco la conferma della continuità con il governo Crocetta/Lombardo. Musumeci sei l’ultimo degli ultimi. Vattene per il bene dei siciliani, ma figurati.

    Ruotare tutto per non ruotare niente…

    Gira che ti rigira i nomi sono sempre gli stessi.E’ un cerchio magico.Facciamocene una ragione.L’importante sarebbe la sostanza.Ma latita.

    Un condannato alla corte dei conti è una corte dei miracoli di sempreinpiedi, bel rinnovamento Musumeci non c’è che dire

    Per favore un po’ di MALOX!!

    Che squallore: Musumeci si dedica al riciclaggio di persone e idee, le novità e l’innovazione sono parole bandite.

    Dove sono i sostenitori di Musumeci? Ormai chiaro a tutti che il cambiamento non avverrà mai! È già bellissima!!!

    Ho votato Mussumeci, per vedere un cambiamento e migliorare le cose. Sono altamente deluso. Non credo che lo voterei in futuro. A casaaaaa

    questi uffici di gabinetto pletorici non sembrano inutili?oltre che per distribuire soldi a componenti quali utilità hanno?forse raccomandare le pratiche degli amici dei politici?boh

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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