ROMA – Scintille tra il neo presidente del Senato, Piero Grasso, e il giornalista Marco Travaglio a ‘Servizio ubblico’, la trasmissione di Michele Santoro in onda su La 7. Alla base dello scontro l’intervento di Travaglio che ha tracciato il profilo di Grasso e del suo concorrente alla poltrona di presidente del Senato, Renato Schifani. Parole non proprio tenere nei confronti dell’ex Procuratore nazionale antimafia, riguardanti proprio la sua nomina alla Dna a discapito di Giancarlo Caselli, e che non sono piaciute al diretto interessato: “Accuse infamanti – ha affermato Grasso -. Sarebbe bene che lei si abituasse al confronto – rivolgendosi a Travaglio -, avere un contraddittorio è una regola di civilta”’. Il presidente del Senato ha lamentato che durante la trasmissione tv nessuno abbia cercato di difenderlo dalle ”accuse infamanti” che gli avrebbe rivolto il giornalista. Travaglio ha replicato dicendo: ”Presidente, lei permetterà che ci sia almeno uno che la critica, visto che giornali e televisioni li ha tutti dalla sua parte e suonano il violino per lei”. Grasso però non è entrato nel merito delle accuse che gli sono state lanciate durante la trasmissione di Santoro, limitandosi a ribadire l’invito a Travaglio a partecipare ”carte alla mano” ad un confronto tv.
Alla fine, però, Travaglio ha lanciato l’affondo a Grasso: ”Guardi che è lei che scappa dal confronto e lo ha fatto anche con i suoi colleghi della procura di Palermo”. Il presidente del Senato non ha risposto e ha continuato a ripetere: ”Si abitui al confronto… Non accetto di aprire ora la discussione, anche perchè sono stanco dopo una giornata come quella che ho avuto, ma la invito a confrontarsi con carte alla mano”. Il ‘guanto di sfida’, come lo ha definito Santoro, ”è stato lanciato”, ora si attende il confronto tv Grasso-Travaglio.